Frammento cellulare arrotondato, di 2-3 μm di diametro, presente nel sangue, privo di nucleo e di ribosomi. Le p. mutano rapidamente di forma e hanno un ruolo fondamentale nell’emostasi e nella emocoagulazione [...] un numero di p. inferiore a 100.000 elementi per mm3; più specificamente è usato per indicare alcune sindromi emorragiche appartenenti al gruppo della patologia piastrinica, raramente di natura congenita, più frequentemente acquisite sia nella forma ...
Leggi Tutto
VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] il dicumarolo o antivitamina K, che ha trovato impiego come anticoagulante. Riconosciuto come il fattore della malattia emorragica del bestiame quando questo viene foraggiato con trifoglio dolce, il dicumarolo ha una struttura simile alla v. K ...
Leggi Tutto
VESCICA (lat. scient. vesica urinaria; fr. vessie; sp. vejiga; ted. Harnblase; ingl. bladder)
Antonio COSTA
*
Con questo termine s'indica in anatomia il serbatoio muscolomembranoso (derivato dalla [...] di un cavolfiore o di un crisantemo. Restano a lungo latenti, finché per il distacco di villi non si producono emorragie (ematurie) talora infrenabili. Frustoli di tumore possono essere espulsi con l'urina; possono concomitare cistiti e calcolosi. I ...
Leggi Tutto
Sindrome caratterizzata dall’esordio improvviso di un deficit neurologico focale di durata superiore a 24 ore e di origine vascolare (ingl. stroke). Si definisce invece attacco ischemico transitorio (TIA, [...] atriale.
Eziopatogenesi
Nell’80% dei casi l’i. viene provocato da ischemia cerebrale, mentre nel rimanente 20% è causato da emorragia.
I. ischemico Si parla di ischemia quando un trombo o un embolo occlude un’arteria cerebrale e impedisce l’apporto ...
Leggi Tutto
Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] , tanto da consentire oltre il 90% di guarigioni.
Il processo infiammatorio della r. (retinite) si manifesta con emorragie e alterazioni vascolari, opacità più o meno diffuse e chiazze biancastre circoscritte dovute all’edema, all’infiltrazione ...
Leggi Tutto
medicina Quadro morboso determinato fondamentalmente da 2 tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e taluni microrganismi del genere Rickettsia. T addominale Malattia infettiva e contagiosa acuta [...] Rickettsia prowazeki, trasmessa dal pidocchio (v. fig.) e caratterizzata da febbre ciclica, stato tifoso ed esantema maculo-emorragico. Conosciuto probabilmente fin dai tempi più remoti, sarebbe stato però descritto per la prima volta solo nel 1546 ...
Leggi Tutto
ONDULANTE, FEBBRE (XXV, p. 369)
Giuseppe GIUNCHI
FEBBRE Gli studî dell'ultimo ventennio hanno dimostrato la diffusione sempre maggiore della malattia e la frequenza sempre più elevata delle manifestazioni [...] alterazioni del fegato e della milza, che possono accompagnarsi ad ascite o ad abbondanti emorragie. Manifestazioni emorragiche (porpora, epistassi, gengivorragie, emottisi, metrorraggie) possono del resto prodursi anche isolatamente e conferire un ...
Leggi Tutto
Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] primitive o secondarie, come la tabe o la sclerosi multipla.d) Cecità corticale. È per lo più dovuta a emorragie, occlusioni vascolari e tumori primitivi o secondari a metastasi che determinano la distruzione dell'area visiva primaria (area 17 ...
Leggi Tutto
Costituzione
Domenico Casa
Antonella Liberti
Luca Enrico Ruscitti
La costituzione è la combinazione di caratteri morfologici, fisiologici e psichici che caratterizza un individuo. Nel linguaggio comune [...] e in quelle acute degli occhi; la nozione di bile nera era derivata dall'esame delle feci dei soggetti affetti da emorragie del sistema digerente; quella di bile gialla dall'esame di certi tipi di vomito; il sangue fu aggiunto per completare la ...
Leggi Tutto
LA TORRE, Felice
Ettore Calzolari
Nacque da Domenico e da Domenica Pagano il 3 maggio 1846 a Savoca, presso Messina, e qui compì i primi studi. Trasferitosi a Messina, dopo aver conseguito, nel 1864, [...] d'obstétrique et de gynécologie, IV [1889], pp. 152-187): l'intervento, applicato dall'autore anche nel trattamento delle emorragie degli arti inferiori, fu nuovamente eseguito alcuni anni più tardi, con la sola variante dell'impiego di un cordone ...
Leggi Tutto
emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...