coagulazione del sangue
Massimo Breccia
Claudio Cartoni
Fenomeno per cui dal sangue liquido si costituisce un gel di fibrina che congloba gli elementi cellulari del sangue stesso. Rappresenta uno dei [...] meccanismi fondamentali dell ’emostasi , intervenendo nel la protezione dai processi emorragici . I fattori che concorrono al processo emostatico e al la formazione del coagulo di f ibrina sono fondamentalmente quattro: i vasi ; le piastrine; la ...
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cauterizzazione
Applicazione circoscritta di alte temperature su tessuti organici per causarne la distruzione. Vi si ricorre per la distruzione di verruche, condilomi, piccoli tumori superficiali, ecc., [...] oppure, nel corso di interventi chirurgici, per eseguire piccole emostasi e tagli non sanguinanti e sterili (per es., per asportare l’appendice cecale). ...
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ergometrina
Alcaloide di Claviceps purpurea (segale cornuta, in fr. ergot), detto anche ergonovina. È usata in medicina per la sua azione emostatica uterina, subito dopo un parto o un aborto: la contrazione [...] della muscolatura uterina attorno al sito placentare produce emostasi, con un effetto di rete o maglia di fibre muscolari che si stringe attorno alle venule dilatate e ai capillari. ...
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adesività piastrinica
Processo per il quale le piastrine del sangue, venendo a contatto con determinate superfici naturali (fibre collagene, membrane basali) o artificiali (protesi valvolari, vascolari, [...] ecc.), aderiscono tra di loro e alle superfici stesse; all’a. p. segue l’aggregazione (➔ emostasi). ...
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Chirurgo tedesco (Tönning 1823 - Kiel 1908), prof. a Kiel (dal 1857), generale medico e chirurgo d'armata (dal 1870). Introdusse l'uso di una maschera per anestesia, di una fascia elastica per l'ischemizzazione [...] degli arti da amputare e di un laccio elastico per l'emostasi. ...
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trombolisi
Terapia antitrombotica basata sulla somministrazione di farmaci in grado di lisare un trombo formatosi all’interno del distretto arterioso dei vasi con conseguente ricanalizzazione/riperfusione [...] del vaso interessato. Tale trattamento si basa sull’attivazione della fibrinolisi, cioè di quella fase dell’emostasi in cui l’attivazione della plasmina provoca la lisi del coagulo; la plasmina deriva dal plasminogeno che viene attivato da vari ...
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Chirurgo, nato a Tönning il 9 gennaio 1823, morto a Kiel il 23 febbraio 1908. Nel 1857 fu nominato professore a Kiel; nel 1870 divenne generale medico e chirurgo dell'armata. È noto per aver propugnato [...] il metodo dell'emostasi preventiva mediante una benda elastica nelle operazioni; è ancora in uso il laccio di Esmarch, a scopo emostatico, specialmente in corrispondenza degli arti, perfezionamento dello strettoio elastico già ideato da Olinto ...
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Parola che si usa per significare l'operazione chirurgica con cui s'intende togliere dal corpo un arto o un segmento di arto. Essa serve anche per indicare l'asportazione chirurgica di altre parti del [...] poi, nel tempo, dalle amputazioni a lembi obliqui o doppî, metodi questi che ebbero dapprima il fine precipuo di cooperare all'emostasi, poi di rivestire l'apice del moncone di un soffice cuscino di parti molli, ricoperto alla sua volta da uno strato ...
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Chirurgo (Parigi 1674 - ivi 1750). Chirurgo militare nel 1692, lasciò nel 1700 l'esercito e aprì a Parigi una scuola privata di chirurgia ove le sue lezioni, specie di traumatologia, gli acquistarono gran [...] 1731 fu nominato direttore dell'Accademia reale di chirurgia. Le sue ricerche più importanti vertono sull'emorragia e sull'emostasi, sulle fratture, sulle lussazioni, sulle fistole lacrimali e sulle lesioni del tendine di Achille. Ideò e costruì una ...
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KOEBERLÉ, Eugène
Ernesto Pestalozza
Chirurgo e ginecologo, nato nel 1828 a Schlestadt, morto a Strasburgo il 13 giugno 1915. Fu professore di chirurgia alla facoltà medica di Strasburgo. Ha legato il [...] della grande ginecologia operativa, affrontando ardite operazioni per la cura dei fibromi dell'utero. Inventò uno strumento per emostasi (forcipe di K.).
Dei suoi scritti ricordiamo: Des cysticerques des ténias chez l'homme (Parigi 1861); Documents ...
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emostasi
emòstaṡi (o emostàṡi; anche emostaṡìa) s. f. [dal gr. αἱμόστασις, comp. di αἷμα «sangue» e στάσις «stasi»]. – Nel linguaggio medico, l’arresto di una emorragia, che si può verificare spontaneamente col meccanismo della coagulazione,...
-stasia
-staṡìa. – Secondo elemento di termini composti del linguaggio medico, che, in pochi casi, rappresenta una variante (forse dovuta a influenza del fr. -stasie, variante di -stase) del suffissoide -stasi: per es., emostasìa e menostasìa...