Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] ferita sulla superficie interna dell'utero. Il controllo dell'emorragia che ne deriva è assicurato in una prima fase da un'emostasi meccanica, dovuta alla contrazione della muscolatura uterina, che costituisce il cosiddetto globo di sicurezza; l ...
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FERRARINI, Guido
Salvatore Vicario
Nato a Sarzana, (prov. di La Spezia) il 6 genn. 1879 da Ignazio Quinto e da Luigia Mazzi, si laureo in medicina e chirurgia presso l'università di Pisa nel 1902 e [...] che avevano segnato la fine del secolo XIX e l'inizio del XX - l'anestesia, l'asepsi, l'emostasi - e illuminata dai progressi delle conoscenze fisiopatologiche, si andava decisamente orientando verso traguardi ambiziosi. Allievo del Tusini, a ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] , egli stabilì precisi criteri diagnostici e rinnovò completamente la tecnica operatoria, illustrando le manovre dell'emostasi cerebrale, i metodi decompressivi, l'impiego dell'elettrochirurgia, e soprattutto operando una nuova classificazione ...
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LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] l'uso della fascia elastica e dell'apparecchio di Esmarch alle sole amputazioni degli arti, per determinarne l'emostasi preventiva (Dell'anemia artificiale nelle operazioni degli arti, in Memorie dell'Acc. delle scienze dell'Istituto di Bologna ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] vascolare materna alla placentazione, a disfunzioni endoteliali, vasospasmo generalizzato, attivazione piastrinica e anomalie nell'emostasi. Queste alterazioni interessano i vasi periferici e il circolo uteroplacentare, così come tutti gli organi ...
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emostasi
emòstaṡi (o emostàṡi; anche emostaṡìa) s. f. [dal gr. αἱμόστασις, comp. di αἷμα «sangue» e στάσις «stasi»]. – Nel linguaggio medico, l’arresto di una emorragia, che si può verificare spontaneamente col meccanismo della coagulazione,...
-stasia
-staṡìa. – Secondo elemento di termini composti del linguaggio medico, che, in pochi casi, rappresenta una variante (forse dovuta a influenza del fr. -stasie, variante di -stase) del suffissoide -stasi: per es., emostasìa e menostasìa...