Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] note della scala musicale, le forme naturali e i moti armonici dei corpi celesti. Nei poemi iniziatici di Parmenide e di Empedocle (6° e 5° secolo a.C.), insieme con le concezioni dell'Uno, il problema del movimento, le forze cosmiche antagoniste, si ...
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GORGIA (Γοργίας, Gorgĭas) di Leontini
Guido Calogero
Sofista greco del sec. V a. C.: il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Della [...] rintracciarsi in essa molti motivi già proprî del pitagorismo, che facilmente il siciliano G. poté attingere dal suo maestro Empedocle. Di qui la valutazione entusiastica del potere della parola, del λόγος, "grande dominatore, che col più piccolo e ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] punto d’appoggio della dialettica socratica e altri scritti, a cura di G.A. Franchi, Milano 2000; Parmenide ed Eraclito. Empedocle. Appunti di filosofia, a cura di A. Cariolato - E. Fongaro, ibid. 2003; Sfugge la vita. Taccuini e appunti, a cura ...
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realta
realtà
Dal lat. realitas. La qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente. Così considerato, il concetto di r. si contrappone sotto un [...] c’è verità che non sia oggettiva; così, il criterio dell’eternità viene riaffermato tanto nei sistemi pluralistici di Empedocle, Anassagora, Democrito, quanto nel platonismo, e con esso si ribadisce la distinzione della r. apparente o empirica dalla ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] non per la descrizione dell’apparecchio pneumatico, che è precisa e lineare.
La clessidra doveva essere di uso comune, se Empedocle prospetta il paragone con il gioco di una fanciulla; il filosofo però non rileva la peculiarità del funzionamento dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Magia e divinazione in Grecia
Antonio Clericuzio
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La magia può essere definita come l’arte di controllare e influenzare il corso [...] lascia ampio spazio a pratiche magico-religiose, come è attestato dalla scuola pitagorica e da Empedocle. Erede di un’antica tradizione di sapienti-maghi, Empedocle di Agrigento è considerato un taumaturgo e in molti si rivolgono a lui per ottenere ...
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umido
Emilio Pasquini
Aggettivo o nome comune (questo, a quel che sinora consta, non attestato prima di D.), assente nel rimatore e circoscritto ad appena due casi del poema, trova un più largo impiego [...] connesso a una delle quattro contrarie qualitadi del macrocosmo e del microcosmo (attinenti agli elementi costitutivi, da Empedocle in poi, dell'universo e della natura), nella fattispecie rapportate alle corrispondenti etadi dell'umana vita secondo ...
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È la tendenza (da alcuni considerata connaturale all'uomo) ad attribuire figura umana specialmente agli oggetti della credenza religiosa.
Tale tendenza incomincia a manifestarsi nelle forme elementari [...] , e soprattutto la plastica, che fissò i tipi iconografici. E invano i pensatori del sec. VI, Empedocle, Eraclito, Senofane, combatterono aspramente l'antropomorfismo della religione popolare; invano, ad opera dei loro successori, si predicò ...
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PALINGENESI (dal gr. παλιγγενεσία "rinascita")
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe MONTALENTI
Nicola TURCHI
Questo vocabolo ha subito nello svolgersi del pensiero religioso-filosofico dei Greci [...] dell'"eterno ritorno". La prima idea acquista cittadinanza nella filosofia occidentale mercé le dottrine di Pitagora e di Empedocle, i quali la traggono dall'orfismo (v. sopra). Palingenetiche sono quindi tutte le concezioni filosofiche che in vario ...
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Latinista francese, nato ad Annecy (Haute Savoie) il 13 settembre 1900, morto a Six-Fours (Var) il 20 settembre 1976. Dal 1924 al 1926 soggiornò presso l'Ecole française di Roma; dopo una breve permanenza [...] la tradizionale tendenza a ricollegarle soprattutto a Epicuro, per richiamare l'attenzione su altri influssi, come quello di Empedocle e del pitagorismo.
B. fu anche attento organizzatore di cultura, come testimonia la sua decennale attività di ...
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leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...
elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...