Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] da un eccesso di ‘filosofia’ e si discosta dall’approccio all’economia di stampo marshalliano, più attento agli aspetti empirici e riformatori. Ma si è visto sopra che la milizia politica degli economisti, ivi compresi gli scienziati delle finanze ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] dell'acqua o di campioni di cibo e le sostanze che consentivano a un prodotto naturale o a un rimedio empirico di produrre un certo effetto fisiologico. A volte, i chimici iniziavano le loro operazioni con rapidi esperimenti 'a secco', realizzati ...
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SPINELLI, Altiero
Francesco Gui
– Nacque a Roma il 31 agosto 1907 da Carlo e da Maria Ricci, originari di Chieti e sposatisi a Roma nel 1905. Ebbero tre figli maschi e cinque femmine. Maria – sorella [...] ottocentesco.
I due confinati, ovvero i ‘Severo’ (poi ‘Pantagruel’, sempre Spinelli) e ‘Ritroso’ (Rossi, dal 1943 ‘Empirico’) protagonisti dei loro dialoghi e carteggi, attinsero molto alla cultura anglosassone: tra gli altri, Alexander Hamilton ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psicanalisi, disciplina creata da Sigmund Freud per affrontare patologie psichiche, [...] ’eroe e del suo antagonista (drago, fratello nemico, nemico mortale, Faust e Mefistofele ecc.). Ciò vuol dire che sul terreno empirico il Sé appare come un giuoco di luce e di ombra, quantunque concettualmente esso venga inteso come un tutto organico ...
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ROBORTELLO, Francesco
Matteo Venier
ROBORTELLO, Francesco. – Nacque il 9 settembre 1516 a Udine da Andrea.
Il padre, nobile oriundo di Ceneda (vi era nato Eliseo, nonno di Francesco), aveva studiato [...] dichiara l’originalità del suo scopo, quello di definire arte e metodo della storia (c. Aijv). Se a giudizio di Sesto Empirico (autore all’epoca ai più ignoto) la storia è un accumulo di fatti disordinato, secondo Robortello, al contrario, essa è ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] ind.; M. Cavazza, Settecento inquieto, Bologna 1990, pp. 33 s., 44, 54 s., 149-178, 188-193; A. Robinet, L'empire leibnizien. La conquête de la chaire de mathématiques de l'Université de Padoue. Jacob Hermann et Nicolas Bernoulli (1707-1719), Trieste ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dell’inquietudine
La filosofia medievale era fondata sulla certezza della fede.
Umanesimo [...] come dirà Spinoza, l’ordine e la connessione delle idee siano identici all’ordine e alla connessione delle cose). Oppure è “empirico”, come per Bacon o Locke (e allora si cerca nel ricorso all’esperienza e nella sperimentazione la risposta ai quesiti ...
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COCCHI, Raimondo
Ugo Baldini
Nacque a Firenze il 20 o 21 ott. 1735 da Antonio e da Teresa Piombanti. Mediante il padre ebbe familiarità fin da giovanissimo con gli ambienti scientifici ed eruditi fiorentini, [...] del C. nella Galleria è particolarmente documentato per la collezione numismatica, che classificò in modo diverso da quello empirico precedente, basato sui tipi di metallo e le dimensioni: divise il materiale romano dal successivo, distinguendo nel ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] in Guzzo - Plebe, p. 76), che mostra anche una sensibilità più vasta verso il regno della natura e le scienze empiriche e che in seguito lo portò a confrontarsi con il positivismo e l'evoluzionismo. Pesavano in questo probabilmente sia gli interessi ...
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RIEGL, Alois
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte austriaco (Linz 14 gennaio 1858 - Vienna 17 giugno 1905). Nel gruppo di studiosi costituenti la "scuola di Vienna", insieme al coetaneo Wickhoff [...] stile", col sottotitolo: Fondamenti di una storia dell'arte ornamentale (1893).
Opponendosi alle posizioni del positivismo empirico (rappresentate dai seguaci del Semper, che condizionavano lo stile al materiale, alla tecnica e alla funzione pratica ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....