CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] lettera al C. sulla visita di alcuni amici al Pontano malato in Antignano). Esso fu scritto in lode di un medico empirico che aveva somministrato un potente farmaco al Pontano ormai prossimo a morire.
Al C. è stata pure attribuita, molto debolmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] ’elaborazione della filosofia della praxis Gramsci assume «la concezione della storia etico-politica» di Croce «come un “canone empirico” di ricerca storica» utile a liberare il marxismo da ogni forma e incrostazione di determinismo (p. 1235).
La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] della realtà, che attinge alla filosofia atomistica, empiristica e scettica, con richiami a Plutarco, Sesto Empirico, Lucrezio ed Epicuro, e ai moderni – mai nominati – Pietro Pomponazzi, Niccolò Machiavelli, Bernardino Telesio, Giordano ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] piaghe del Mezzogiorno e già nel dicembre 1890 egli aveva chiesto l'adozione del chinino di Stato come rimedio empirico al morbo. In occasione della discussione parlamentare sulla malaria del luglio 1898 tornò a caldeggiare questa richiesta; di lì ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] di buono. Ci ha aggiunto di suo la grossolana contraddizione di applicare i processi dello spirito, la dialettica, al fatto empirico, al relativo come tale, la materia» (lettera a Ada, 29 agosto 1919, in Nella tua breve esistenza. Lettere 1908-1926 ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] tempo assoluti di Newton-Clarke. Il B. distingue tra tempo e spazio "possibili" o "immaginari" (gli assoluti newtoniani) e "reali" o empirici, dati nella coesistenza e successione dei corpi. Sono le appendici VI-VII al lib. I di Stay (cfr. infra).
La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] come la dottrina platonica delle idee o l’Uno parmenideo; e il suo rimanere ancorato a un punto di vista empirico, chiuso entro la sola testimonianza dei sensi.
Un passaggio così decisivo nella storia della tradizione occidentale riposa allora su una ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] metrica (1600) e poi dai Commentarii alla Poetica (1613), con tutte le successive aggiunte e precisazioni; uno empirico, dimostrativo, Più concretamente legato ai terni della letteratura contemporanea. Della Poetica beniana la critica recente ci ha ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Vilfredo Pareto
Luigino Bruni
Vilfredo Pareto è il maggiore economista che l’Italia abbia espresso, e tra i pochi grandi nella storia del pensiero economico. Grande soggettivamente (per la genialità [...] Edgeworth, a Pantaleoni), e facendo addirittura a meno del concetto stesso di utilità (gli basta, a suo dire, il fatto empirico e osservabile della scelta, che rivela le preferenze o i gusti dei consumatori). In realtà (Bruni 1999), in Pareto permane ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] consigli; ma è comunque da osservare che le idee del C. collimavano con l'orientamento al riformismo graduale ed empirico dell'imperatrice Maria Teresa, e che a Vienna si apprezzava la sua personale indipendenza dall'ambiente milanese. I rapporti ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....