Filosofo (Vienna 1873 - Los Angeles 1942), figlio di Theodor; prof. (1920-34) a Vienna; nel 1938 emigrò a New York. Sotto l'influsso dell'empiriocriticismo di R. Avenarius e E. Mach propugnò un "patempirismo", [...] in cui la realtà viene risolta nel complesso dei dati dell'esperienza e delle loro relazioni affettive: Welt anschauungslehre (I-II, 1905-08); Das Problem der Willensfreiheit (1907); Über Sinn und Sinngebilde ...
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Fisico, storico della scienza e filosofo (Tuřany, Moravia, 1838 - Haar, presso Monaco di Baviera, 1916). Come scienziato diede importanti contributi all'acustica, all'elettrologia, all'idrodinamica, alla [...] riassumono economicamente il succedersi delle nostre sensazioni. M. è considerato uno dei più autorevoli esponenti dell'empiriocriticismo, di quella posizione, cioè, che assume come base riduttiva il fatto elementare della sensazione come contenuto ...
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Filosofo (Elmshorn 1848 - Marburgo 1930), prof. nell'univ. di Greifswald (1885-1921). Nelle sue prime opere si occupò in modo particolare di gnoseologia e psicologia, sviluppando successivamente una sua [...] precisa posizione filosofica, affine alla "filosofia dell'immanenza" (W. Schuppe) e all'empiriocriticismo, ma connotata originalmente da un tentativo di analisi sistematica del "dato", come oggetto specifico della ricerca filosofica. Le coppie ...
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Filosofo tedesco (Parigi 1843 - Zurigo 1896), dal 1877 professore a Zurigo. Ispirandosi ai metodi delle scienze naturali, l'A. tese a costruire una filosofia rigorosamente scientifica, la quale avesse [...] esclude ogni dualismo di interno ed esterno, soggetto e oggetto, pensiero ed essere. Questa concezione è a fondamento dell'"empiriocriticismo", di cui l'A., insieme con E. Mach, fu il massimo esponente. Sue opere più notevoli: Philosophie als Denken ...
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Fisico, epistemologo e storico della scienza (Parigi 1861 - Cabrespine, Aude, 1916). Professore di fisica teorica nell'univ. di Lilla e poi, fino alla morte, in quella di Bordeaux, ha lasciato, oltre a [...] cosmologiques de Platon à Copernic (1913-17). Come epistemologo, D. seguì J.-H. Poincaré e l'empiriocriticismo. Le sue osservazioni sull'impossibilità degli "esperimenti cruciali" e, più in generale, della falsificazione conclusiva di ipotesi ...
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Pseudonimo del filosofo e rivoluzionario russo Aleksandr Aleksandrovič Malinovskij (Sokolka, Grodno [ora in Polonia, nel voiv. di Bialystok], 1873 - Mosca 1928); fu il più notevole rappresentante del revisionismo [...] scuola di dirigenti rivoluzionari), le sue teorie, espresse in Il monismo empirico (1904-1906), lo condussero all'urto con Lenin (che contro i suoi tentativi revisionistici polemizzò in Materialismo ed empiriocriticismo) e al distacco dal partito. ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] impegnò nell'approfondimento di alcuni temi concettuali del marxismo e in Materializm i empiriokriticizm ("Materialismo ed empiriocriticismo", 1909), anche in polemica con alcuni compagni di partito, tese a sottolineare l'autosufficienza teorica del ...
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empiriocriticismo
s. m. [comp. di empiri(smo) e criticismo]. – Indirizzo filosofico affermatosi, soprattutto in Germania, nella seconda metà del sec. 19° per opera di R. Avenarius (1843-1896) e di E. Mach (1838-1916), con il carattere di empirismo...
nominalismo
s. m. [der. di nominale]. – 1. Nella storia della filosofia, dottrina che considera i concetti generali e universali semplici nomi senza alcuna corrispondenza nella realtà oggettiva costituita tutta di individui: l’universale è...