ROMAGNOSI, Gian Domenico
Gioele Solari
Nato da nobile famiglia l'11 dicembre 1761 in Salsomaggiore, morto a Milano l'8 giugno 1835. Studiò nel ginnasio dei gesuiti di Borgo S. Donnino (1772-75) e nel [...] neppure accettare nel 1825 l'invito del governo inglese a insegnare giurisprudenza teorica nell'università di Corfù. bisogno di superare il punto morto del razionalismo e dell'empirismo. La soggettivazione del reale non deve scuotere la certezza dell ...
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HOBBES, Thomas
Guido Calogero
Filosofo inglese, nato a Westport (Malmesbury) il 5 aprile 1588, morto a Londra il 4 dicembre 1679. Baccalaureus a vent'anni, dovette interrompere per ragioni pratiche [...] naturae phaenomenis, che è propriamente una teoria dell'empirico presentarsi dei fenomeni alla percezione, e fornisce sua dettatura, un Vitae auctarium di J. Aubrey, scritto in inglese e poi tradotto in latino, e una Vita carmine expressa, scritta ...
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SMITH, Adam
Ugo Spirito
Filosofo ed economista nato a Kirkaldy in Scozia il 5 giugno 1723, morto a Edimburgo il 17 luglio 1790. Dal 1737 al 1740 studiò all'università di Glasgow dove fu scolaro di F. [...] che li distingue dagli economisti del continente. È l'elasticità dell'empirismo che in contrapposizione allo schematismo del razionalismo induce l'economista inglese a volgersi più spregiudicatamente alla varia molteplicità dei fatti e delle ...
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Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] causalità teologica. Segnatamente la causalità scientifica si distingue dall'empirica nei limiti in cui la nozione esatta dello sperimento, italiana dei modelli e la nuova corrente inglese della logica matematica rappresentata dal Russel, secondo ...
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OCCAM (o Ockham), Guglielmo di
Guido Calogero
Pensatore inglese, massimo rappresentante della filosofia del sec. XIV e della crisi terminale a cui in quel periodo andò incontro il pensiero del Medioevo. [...] i quali, come Nicola di Autrecourt e Nicola di Oresme, anticiparono molte fra le più ardite vedute del moderno empirismo filosofico e scientifico, possa essere considerato come la sintesi e la conclusione critica di tutta la direzione nominalistica ...
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Termine usato dai pitagorici per designare i principî delle matematiche o in genere delle scienze dimostrative. "Proposizioni immediate che occorre necessariamente conoscere per apprendere qualche cosa" [...] deve soddisfare ogni esperienza possibile.
La questione è stata assai disputata dopo Kant, ravvivandosi la tesi empirica presso i positivisti inglesi come Stuart Mill, e presso Helmholtz, che ha discusso in particolare gli assiomi dell'uguaglianza ...
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FLECHIA, Giovanni
Benvenuto Terracini
Sanscritista e glottologo; nato a Piverone (Ivrea) il 6 settembre 1811, morto ivi il 3 luglio 1892. Nel 1848 fu nominato bibliotecario-archivista del senato, nel [...]
Tra le sue poesie giovanili abbondano le versioni dall'inglese, cui seguirono presto quelle dal sanscrito. Ma egli contribuì . Qui non solo, compagno dell'Ascoli, combatté l'empirismo contrapponendogli il metodo della scuola nuova, e riconducendo l' ...
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Filosofo e storico della scienza austriaco, nato a Vienna il 13 gennaio 1924. Laureato in filosofia a Vienna nel 1951, ha perfezionato i suoi studi a Londra. Professore di Filosofia dal 1959 presso l'università [...] 'orientamento epistemologico che va sotto il nome di ''post-empirismo'', sorto tra la fine degli anni Cinquanta e gli della scienza e storia della scienza nella cultura di lingua inglese, in L. Geymonat, Storia del pensiero filosofico e scientifico ...
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Nuoto
Gianfranco e Luigi Saini
Origini e diffusione
L'esistenza di pitture murali, incisioni o graffiti che rappresentano scene di nuoto testimonia come presso le antiche popolazioni sviluppatesi in [...] Inghilterra. Alcuni decenni più tardi, nel 1894, un nuotatore di over, l'inglese Jack H. Tyers, stabilì il record del mondo delle 100 yard in Terminò quindi il periodo pionieristico, legato all'empirismo e all'improvvisazione; erano ormai possibili e ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] è in realtà un aspetto della svolta che la matematica inglese vive sin dall’inizio del xix secolo grazie al lavoro strettamente legati tra di loro e vincolati al contorno dai fatti empirici che costringono le parti più interne (e quindi anche la ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...