OMEOPATICA, TERAPIA (dal gr. ὅμοιος "uguale" e πάϑος "affezione")
Alberico BENEDICENTI
Leonardo ALESTRA
Giacinto VIOLA
TERAPIA È una dottrina terapeutica derivante dalla scoperta fatta da E. Jenner [...] immuni dal vaiolo. Basandosi su questo fatto l'illustre medico inglese G. Hunter (1728-1794) fece rivivere un concetto assai eziologia, alla patogenesi e alla diagnosi, caddero fatalmente nell'empirismo, che parificava, di fronte alla terapia, p. es. ...
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FORMALISMO GIURIDICO
Riccardo ORESTANO
. Il vocabolario giuridico, almeno nelle principali lingue europee, ha tratto il termine "forma" ed equivalenti dal latino forma, impiegato dalla giurisprudenza [...] metà del secolo scorso dalla cosiddetta "scuola analitica" inglese di J. Austin, queste dottrine giuridiche prendono apriori, ma dipendente dall'esperienza e quindi basata su concetti empirici e per ciò stesso negando la possibilità di ridurre la ...
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SARPI, Fra Paolo
Raffaello Morghen
Servita e consultore della repubblica di Venezia.
Nacque in Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco e Lisabetta Morelli ed ebbe al fonte battesimale il nome di Pietro [...] già aveva avuto rapporti frequenti e cordiali con l'ambasciatore inglese Wotton e col suo cappellano, il Bedell, strinse innegabili , affermò le esigenze supreme della ragione in un empirismo critico pieno di misura e lontano da ogni esagerazione ...
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SPERIMENTALE, METODO
Giovanni Gentile
. È il metodo di tutte le moderne scienze della natura - per questo generalmente chiamate scienze sperimentali - con cui si procede per stabilire l'esistenza obiettiva [...] la natura si conforma così com'è: quello che il filosofo inglese chiamava natura naturans e contrapponeva alla natura bruta, natura naturata. la soluzione idealistica di Cartesio e quella dell'empirismo di Bacone. Così è diventato comune nel pensiero ...
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JOHNSON, Samuel
Gian Napoleone Giordano Orsini
Letterato ed erudito inglese, nato a Lichfield l'8 settembre 1709. Dal padre, un libraio di cultura non spregevole, e dai suoi libri apprende ad amare [...] . Questo suo onesto buon senso, questo sano empirismo britannico si rivelano anche in alcune acute osservazioni 1908. - Rapporti con l'Italia: A. Graf, L'anglomania e l'influsso inglese in Italia nel sec. XVIII, Torino 1911, cap. 12°; L. Piccioni, Un ...
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MERCATORE (o Mercator, latinizz. di Kremer), Gerhard
Giuseppe Caraci
Uno dei più grandi geografi del sec. XVI, considerato il fondatore, o, meglio, il riformatore della cartografia scientifica. Nacque, [...] nel 1891) porta il suo nome (ma è probabilmente opera di un suo amico inglese rimasto ignoto, e M. non ne fu che l'incisore e l'editore); un matematici, sottraendola a quella specie di eclettico empirismo, fino ad allora prevalente, anche se poi ...
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SCETTICISMO
Guido Calogero
. È, in generale, l'atteggiamento di chi, in ordine a un dato complesso di nozioni o addirittura alla totalità del conoscibile, assume un atteggiamento negativo, o limitandosi [...] . ed è principalmente rappresentato da Enesidemo, Agrippa e Sesto Empirico - gli scritti superstiti del quale costituiscono il documento massimo in campo molti secoli più tardi dal grande scettico inglese. Così, all'inizio dell'età moderna, col ...
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SPENCER, Herbert
Guido Calogero
Pensatore inglese, nato a Derby il 27 aprile 1820, morto a Brighton l'8 dicembre 1903. Figlio d'un maestro, fu piuttosto un ribelle che un precoce: non volle compiere [...] S., garantire alla sua filosofia il carattere "sintetico"), bensì quel che lo S. più immediatamente teorizza sul piano dell'empirismo e positivismo inglese del tempo, a cui per molti rispetti si ricollega (e così, spesso, le sue pagine più vive s ...
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WITTGENSTEIN, Ludwig Josef
Vito A. BELLEZZA
Logico e filosofo del linguaggio, nato a Vienna il 26 aprile 1889, morto a Cambridge il 29 aprile 1951. Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'università [...] si esprime nel Tractatus logico-philosophicus (Londra 1922, testo ted. con trad. inglese; trad. ital. con introd. e bibl. di G. C. M. Colombo riconducibili né alle proposízioni elementari di significato empirico, né a quelle logico-matematiche, sono ...
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MARTINEAU, James
Guido Calogero
Pensatore e pastore unitariano inglese, nato a Norwich il 21 aprile 1805, morto a Londra l'11 gennaio 1900. Dal 1840 professore di psicologia, filosofia morale ed economia [...] e dal 1853 a Londra, fu amico di John Stuart Mill, al cui empirismo associazionistico aderì per un certo tempo: ma più tardi, anche per influsso dualistico e religioso, che l'Ottocento inglese oppose all'evoluzionismo positivistico.
Suoi scritti ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...