GAGLIO, Gaetano
Amilcare Carpi De Resmini
Nacque a Girgenti (l'attuale Agrigento) il 5 apr. 1858 da Luigi e da Vincenzina Nocitto, in una famiglia di magistrati. Seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] le acquisizioni di tale scienza, infatti, da un lato avevano fornito basi razionali al pragmatico empirismo terapeutico della medicina inglese, dall'altro avevano consentito di accantonare definitivamente la teoria dell'arcano di Paracelso alla quale ...
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COMELLI, Giovan Battista
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 24 giugno 1776 da Francesco e da Gertrude Bellentani; il padre, che fu un celebre costruttore di orologi, era originario del villaggio [...] introdurre in Italia la cura della polmonite con il metodo "inglese", cioè polvere di calomelano e oppio, senza il salasso. intento di accordare nell'"eclettismo" le necessità dell'empirismo e le dottrine dei sistemi medici, e singolarmente ...
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laicismo
Termine che si diffonde nella Francia della seconda metà del 19° sec., nel quadro dello scontro tra le culture politiche ‘figlie’ della Rivoluzione francese e il mondo cattolico. Esso si fonda [...] completamente distinte: e chi vuole confonderle, sottolinea il filosofo inglese, «mescola due cose così separate come il cielo e del pensiero umanistico-rinascimentale al razionalismo e all’empirismo, dalla scienza moderna all’Illuminismo, sino ai ...
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LANZA, Vincenzo
Alessanro Porro
Nacque l'8 maggio 1784 a Foggia, ove i genitori Filippo e Rachele Fiore, originari di Roseto Valfortore e di modeste condizioni, si erano stabiliti al servizio della [...] , che definì "positivismo medico" o "empirismo ragionato", rigettando decisamente qualsiasi considerazione di deduzioni a G. Tommasini, il cui primo capitolo fu tradotto in inglese e pubblicato a Londra nello stesso anno: Novum organum medicorum. ...
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libertinismo
Insieme delle dottrine degli ‘spiriti forti’ o ‘liberi pensatori’ del Seicento che, in Italia, Francia, Olanda e Germania, professavano idee spregiudicate, spesso in contrasto con le Chiese. [...] promotore di una filosofia non dogmatica e di una ragione scettica ed empirica; e vi è l’atteggiamento del saggista La Mothe le Vayer inglesi); mentre si veniva svolgendo in termini più positivi la filosofia empiristica (con l’apporto inglese), ...
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CATELLACCI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque a San Casciano Val di Pesa da Pietro e da Regina Catellacci il 28 sett. 1753 (Vannucci) o nel 1759 (Lippi). Poiché l'anno della laurea è certo (1776), la prima [...] marcato fu esercitato su di lui dalla organizzazione e tradizione medica inglese, di cui divenne un ammiratore: a Londra entrò in contatto scientifica del C. è improntato a un sano empirismo, alieno dalla voga allora esistente dei "sistemi" ...
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senso comune
Locuz. che ha assunto, nel corso della storia della filosofia, significati diversi e che, in età moderna, è stata prevalentemente utilizzata per identificare, in polemica con gli orientamenti [...] volto a sostenere le ragioni dei coloni americani contro la Corona inglese) e quindi nella filosofia politica del Novecento (per es., in ’idealismo soggettivo di Berkeley e, soprattutto, dell’empirismo di Hume, Reid estende infatti la propria critica ...
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Wyclif (o Wycliffe), John Teologo, pensatore e riformatore inglese (Hipswell o Wiclif, 1330 ca
Lutterworth 1384).
La vita e l’opera di riformatore
Originario dello Yorkshire, entrato nell’ordine dei [...] teologici composti negli anni Sessanta, W., richiamandosi all’agostinismo (tendenza diffusa nell’Università di Oxford) contro l’empirismo di Guglielmo di Occam, sostiene la realtà degli universali: questi non sono soltanto concetti o parole, ma idee ...
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FOGLIATA, Giacinto Giuseppe
Milo Julini
Nacque a Chiari (Brescia) il 2 giugno 1851 da Giambattista e da Bianca Vittoria Galbiati, nell'atto di nascita indicati come "bottegai". Si laureò presso la scuola [...] - in una epoca che vedeva un forte empirismo zooiatrico - il F. auspicava il superamento della corse piane e ad ostacoli e patologia speciale del cavallo puro sangue inglese (ibid. 1900, in coll. con G. Meschieri); Conferenze di zootecnica ...
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neoidealismo
Termine con cui si indica una serie di posizioni e di orientamenti filosofici che riprendono e svolgono variamente alcuni temi dell’idealismo tedesco, soprattutto di Hegel. Più in partic., [...] ) che si esplicava in una critica totale di ogni empirismo ed evoluzionismo: solo la coscienza eterna, di cui le condizione necessaria della molteplicità. Il maggiore rappresentante del n. inglese fu Bradley: in Appearance and reality (1893; trad. ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...