Ryle, Gilbert
Filosofo inglese (Brighton, East Sussex, 1900 - Whitby, North Yorkshire, 1976). Fu prof. nell’univ. di Oxford (1945-68) e direttore (1948-71) della rivista Mind. Interessato originariamente [...] dogma (che non è specifico della sola dottrina cartesiana, essendo presente anche nelle concezioni empiristiche: tipico dell’empirismo è, per es., il concetto di «volizione» come causa del comportamento), R. contrappone un’analisi comportamentistica ...
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ACCORDINO, Giuseppe
Renato Composto
Nacque a Patti (Messina) il 25 febbr. 1777. Parroco, canonico nella cattedrale, fu nominato nel 1827 vicario generale.
L'A. si tenne in corrispondenza con P. Galluppi, [...] delle scienze fisico-matematiche, e con altri dotti del tempo. Eclettico, tentò di temperare le tradizioni dell'empirismo classico inglese e del sensismo francese alla luce delle esigenze della sua profonda fede cattolica. Negli Elementi di filosofia ...
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Hoffding, Harold
Höffding, Harold
Filosofo danese (Copenaghen 1843 - ivi 1931). Insegnò filosofia nell’univ. di Copenaghen (1883-1915). Sotto l’influsso dell’empirismo e dello psicologismo inglese e [...] francese, ma non senza esperienza del pensiero tedesco, cercò di risolvere i massimi problemi della filosofia morale e religiosa, insistendo sulla volontà soggettiva e sullo sviluppo culturale inteso come ...
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Martineau, James
Pastore unitariano e pensatore inglese (Norwich, Norfolk, 1804 - Londra 1900). Prof. (1840) a Manchester, poi (1853) a Londra, aderì per qualche tempo all’empirismo associazionistico [...] di John Stuart Mill, ma passò poi a svolgere, in opposizione al positivismo, una concezione spiritualistica del mondo fisico e morale, in cui il primo è sostenuto da una «forza», il secondo dal «volere», ...
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Baillie, James Black
Filosofo inglese (Haddington 1872 - Weybridge 1940). Fu prof. (1902-24) all’univ. di Aberdeen, e dal 1924 vicecancelliere dell’univ. di Leeds. Studioso di Hegel (Origin and significance [...] , originale elaborazione dello hegelismo (An outline of the idealistic construction of experience, 1906), a una sorta di empirismo umanistico, che riconosce il carattere finito e problematico dell’individualità umana (Studies in human nature, 1921). ...
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Laird, John
Filosofo scozzese (Durris 1887 - Aberdeen 1946). Insegnò nelle univ. di St. Andrews, Nova Scotia, Aberdeen. Il suo pensiero si riallaccia all’empirismo classico inglese e al più recente neorealismo [...] di Moore e S. Alexander. Tra i suoi scritti: A study in realism (1920); The idea of value (1929); Knowledge, belief and opinion (1931); Mind and Deity (1944); On human freedom (post., 1947) ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...