E un termine adoperato anche comunemente per indicare il costume di chi si affida, per le conoscenze pratiche, all'esperienza dei fatti quali si offrono nella vita quotidiana. Questo uso è antico: cfr. [...] arte non sembra ci sia nessuna differenza; anzi noi vediamo che gli empirici colgono nel segno anche meglio di coloro che posseggono la teoria senza l originaria di tutte le nostre conoscenze, fu l'inglese Giovanni Locke, che nel suo saggio sull'umana ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] M. Harris e, più o meno sensibilmente, su antropologi inglesi quali R. Firth, Gluckman, P. Worsley. La scienza W. von Humboldt e sulla base di un’intensa attività di ricerca empirica presso i nativi d’America, Boas sottolineò il nesso fra lingua, ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] metodo sperimentale nel 17° sec., il razionalismo e l’empirismo da un lato, la gnoseologia illuministica dall’altro. Controverso di opinione a favore di un trapianto delle libertà inglesi, che non avrebbe cessato di diffondersi in Europa in ...
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Filosofo inglese (Clapham, Londra, 1846 - Oxford 1924). Influenzato da T. H. Green, lettore e ammiratore di Hegel, con Bosanquet e McTaggart tra i maggiori esponenti del neo-idealismo inglese, propose [...] una critica sistematica delle conclusioni dell'empirismo e del positivismo del sec. 19º. Con Ethical studies (1876) polemizzava sia contro l'etica edonistica e utilitaristica di J. S. Mill e dei positivisti inglesi, sia contro il formalismo dell' ...
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Studioso inglese di filosofia e di economia (Sheffield 1791 - Cheltenham 1870); seguace dell'empirismo nella teoria della conoscenza e dell'utilitarismo in etica, fu noto soprattutto per la sua critica [...] alla teoria della visione di Berkeley (Review of Berkeley's theory of vision, 1842) e per A critical dissertation on the nature, measure and causes of value (1825, rist. 1931), che con acume e originalità ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] Scelba e Martino a Londra (15-18 febbraio); successivamente la missione del premier inglese Eden a Roma (5-6 marzo); infine il viaggio di Scelba e Martino quindi con quella fase di sperimentalismo e di empirismo che, nell'ansia di un assestamento o di ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] della scienza e storia della scienza nella cultura di lingua inglese, in L. Geymonat, Storia del pensiero filosofico e Bologna 1985).
P. Parrini, La struttura logica del controllo empirico e il falsificazionismo di K.R. Popper, in P. Parrini ...
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S'intende sotto questo nome la scienza che s'occupa dello studio dei farmaci.
Storia. - Antichità. - Considerata sotto l'aspetto d'un semplice empirismo, la farmacologia è antica quanto l'umanità: i resti [...] nel sec. XVII R. Boyle, il grande scienziato inglese, il quale, cartesiano convinto, cercava di spiegare l'azione della farmacologia è appunto quello di sostituire all'empirismo terapeutico una scienza razionale con rigorose basi scientifiche ...
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L'assunzione di motivi etico-sociali e politici come mezzo interno di controllo al fare architettonico non consente di separare il discorso critico su quest'ultimo dall'individuazione delle componenti [...] satelliti sono state progettate da alcuni dei migliori architetti inglesi del dopoguerra (Harlow, arch. F. Gibberd; un'involuzione nella tendenza che viene definita "neo-empirista" i cui principali esponenti possono essere riconosciuti nella coppia ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] ma di scienza.
Scienza la politica, anzi scienza empirica, in quanto procede innanzi tutto col delimitare con un ; A. Passerin d'Entrèves, San Tommaso d'Aquino e la costituzione inglese nell'opera di sir John Fortescue, estr. dagli Atti della R. Acc ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...