LUNGAROTTI, Giorgio
Francesco Chiapparino
Nacque il 29 ott. 1910 a Torgiano, presso Perugia, da Daniele e Nunziata Trona.
La famiglia era proprietaria di cospicui appezzamenti nell'area torgianese e [...] spa. Con la nuova società prese corpo l'idea di concentrarsi sulla vinificazione, sganciandola definitivamente dal tradizionale empirismo che, anche nei rari casi di vigneto specializzato delle tenute nobiliari della Valle Umbra o del Marscianese ...
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BONIOLI, Camillo
Paolo Casini
Nato a Lonigo (Vicenza) il 17 genn. 1729 da Antonio, proprietario terriero, dal 1748 frequentò all'università di Padova le lezioni del Morgagni, laureandosi nel 1750 in [...] di Padova, I (1789), non sono che brevi parentesi della sua attività.
Il B., tuttavia, non era sostenitore di un empirismo spicciolo, non basato su solidi fondamenti anatomo-fisiologici; ma "aveva in odio la mania della stampa, ed inveiva acremente ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] sillogismo e il tentativo d’individuare le regole (tabulae) per un corretto ordinamento dell’esperienza saranno poi ripresi dall’empirismo moderno.
Il problema del metodo come cuore di una nuova l. è parimenti centrale in Descartes: già nelle Regulae ...
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Scienza e attività professionale che hanno per oggetto lo studio e la terapia delle malattie degli animali e inoltre i problemi biologici, sanitari e igienici connessi con il loro allevamento e la loro [...] in Italia) e via via da molte altre in tutto il mondo. La v., da un passato colmo di empirismo e spesso di sudditanza ad altre scienze, acquista gradatamente autonomia; l’insegnamento e la professione si sviluppano avvantaggiandosi dei progressi ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] è allontanamento dalla realtà, illanguidimento di conoscenza: che è il punto ove C. più si avvicina a certi temi dell'empirismo della nuova scienza, e che ricorda i legami di C. con Galileo del quale scriverà l'Apologia dopo la condanna romana ...
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scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] e ultima fase (1° sec. a.C.-2° sec. d.C.) ha i suoi massimi rappresentanti in Enesidemo, Agrippa e Sesto Empirico. A essi si deve la raccolta sistematica degli argomenti (tropi) della tradizione scettica: questi si basano sulla diversità dei modi di ...
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FOLKLORE (ingl. folk-lore, dalle voci, ora antiquate, folk "popolo", e lore "dottrina")
Raffaele Corso
Il termine fu foggiato dall'archeologo J. W. Thoms, che lo propose all'Athenaeum di Londra il 22 [...] primo nel senso che il folklore rappresenta "l'antropologia in relazione all'uomo primitivo, di basso stadio, a base di empirismo e di tradizionalità della conoscenza"; ed esteso col secondo nel senso che il folklore abbraccia lo studio di tutta la ...
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L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: [...] " (Gentile). Ma questo dommatismo della sostanza o della monade assoluta viene a urtarsi contro le conseguenze scettiche dell'empirismo inglese, che, partito dall'esperienza e quindi dalla omogeneità dell'oggetto al soggetto, non può ammettere altra ...
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RELAZIONE
Guido Calogero
Filosofia. - È uno dei concetti filosofici più problematici e più ricchi di storia. In generale esso designa ogni rapporto collegante, in maniera essenziale o accidentale, due [...] di queste ultime, di cui vengono anzi a costituire una serie importantissima. Di qui la particolare cura con la quale empiristi come Locke e Hume cercano di determinare e classificare i varî tipi delle relazioni, dimostrandone la genesi in seno all ...
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TRASCENDENTE e TRASCENDENTALE
Guido Calogero
. Unica è l'origine, e in certa misura anche la storia, di questi due famosi termini filosofici, giunti d'altronde in età moderna a caratterizzare posizioni [...] apparire, per lo meno in forza del platonismo superstite nella loro costituzione ideale, come logicamente trascendenti le realtà empiriche, e quindi anche più lontane di queste ultime rispetto al pensiero movente dalla sua sfera soggettiva verso la ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....