Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filosofo della scienza e della politica, teorico della “società aperta” e critico [...] parte da un complesso di problemi, per i quali egli formula delle congetture che poi mette alla prova, sia logicamente che empiricamente. Egli non va dunque alla ricerca dei fatti che possano confermare la sua teoria, ma di quei casi cruciali che ...
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PASCOLI, Alessandro
Maria Pia Donato
PASCOLI, Alessandro. – Nacque il 19 gennaio 1669 a Perugia, quinto figlio di Giandomenico e di Maria Ippolita Mariottini, entrambi di famiglie cospicue nel ceto [...] , oltre a un’aggiornata cultura medica nella quale confluiscono concezioni meccaniciste e concetti chimici, nonché un certo empirismo terapeutico di matrice rediana.
Nel 1706, Pascoli passò a una lettura straordinaria di medicina teorica, fu ammesso ...
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PATERNOSTER, Giuseppe
Agnese Sinisi
PATERNOSTER, Giuseppe. – Nacque a Barile (Potenza), comunità arbëreshë della Basilicata, il 20 novembre 1919, da Anselmo e Rosa Basso.
Il padre, vignaiolo e commerciante [...] la medaglia d’oro ottenuta nel 1951 alla Mostra dei vini di Roma. Nel 1948, per «aver sottratto dall’empirismo la produzione dei rinomati vini spumanti del Vulture», Giuseppe ottenne l’onorificenza di cavaliere dal Gran maestro dell’Ordine militare ...
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necessita
necessità
Carattere, qualità di ciò che è essenziale e necessario.
La necessità nel pensiero antico e medievale
Nel mondo greco la n. corrisponde al termine ἀνάγκη, adoperato inizialmente [...] di non essere. E dalla contrapposizione parmenidea della realtà vera e necessaria dell’ente alla realtà «secondo opinione» del mondo empirico deriva l’idea che la n. sia un attributo costitutivo della realtà degna di questo nome, ciò che veramente è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nani sulle spalle dei giganti, storia di un aforisma
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’interno di un’appassionata apologia [...] , la collaborazione, il prestito e il plagio. Tullio Gregory ha individuato l’aforisma in Gassendi (v. Scetticismo e empirismo. Studio su Gassendi, 1961) e nel Ventesimo secolo Ortega y Gasset, parlando del susseguirsi delle generazioni, diceva che ...
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laicismo
Termine che si diffonde nella Francia della seconda metà del 19° sec., nel quadro dello scontro tra le culture politiche ‘figlie’ della Rivoluzione francese e il mondo cattolico. Esso si fonda [...] medievale, ha un’ispirazione laica: da alcune correnti del pensiero umanistico-rinascimentale al razionalismo e all’empirismo, dalla scienza moderna all’Illuminismo, sino ai grandi sistemi ottocenteschi (idealismo, marxismo, positivismo) e alle loro ...
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MANCINO, Salvatore
Giuseppe Landolfi Petrone
Nato a Palermo, nel 1802 da genitori di modeste condizioni, vi compì gli studi umanistici e vi intraprese la carriera ecclesiastica come canonico della cattedrale [...] la chiarezza e la sobrietà necessari, ma anche il fatto che si prestavano a essere utilizzati sia contro l'empirismo sia contro il razionalismo intransigente e rigoroso proveniente dalla filosofia tedesca. Su un altro piano Criscuolo rimprovera al M ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] rapporto. Chiunque si allontanerà o dall'una o dall'altra di queste due guide, correrà pericolo di cadere od in un empirico sensualismo, od in un puro razionalismo" (ivi, pp. 18 s.).
Il B. presentò un'altra memoria all'Accademia di Padova Intorno ...
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libertinismo
Insieme delle dottrine degli ‘spiriti forti’ o ‘liberi pensatori’ del Seicento che, in Italia, Francia, Olanda e Germania, professavano idee spregiudicate, spesso in contrasto con le Chiese. [...] . Vi è la rivalutazione di Epicuro, di cui è protagonista Gassendi, promotore di una filosofia non dogmatica e di una ragione scettica ed empirica; e vi è l’atteggiamento del saggista La Mothe le Vayer – uomo di mondo e di corte – in cui l’erudizione ...
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BREVENTANI, Luigi
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 6 luglio 1847 da Ulisse a da Giulia Lambertini Padovani e, rimasto assai presto orfano, fu affidato allo zio paterno, canonico Camillo Breventani, [...] a fornirmi di quella cultura che si dice scienza di Paleografia; ...quella poca pratica che vi avevo fatto... era puro empirismo;... sapete quindi come accade che un buon pratico sia un pessimo insegnante...", rispose a monsignor D. V. Tarozzi che lo ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....