MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] nel 1735 fu inseguito dall’inquisizione a Modena trovò valido e impavido aiuto in Muratori.
La risposta alla moderna filosofia empirista si spostò nel 1745 su un piano più teorico, con il Delle forze dell’intendimento (cfr. pure Bertelli, 1960, pp ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] , Belluno, Brescia, Crema, Bergamo, Verona e Vicenza, alternando il rigore alle blandizie. Nel rispetto del tradizionale empirismo cui s'ispirò la prassi amministrativa veneziana, la loro opera consistette nel sanzionare praticamente la fine di una ...
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AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] ottico era disponibile in ben poche specie e la lavorazione era affidata all'abilità dei "maestri",ossia all'empirismo, perché ancora non si avevano nozioni sulla tolleranza con cui dovevano essere realizzate le forme geometriche delle superfici ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] più alte manifestazioni, Vico, Romagnosi, Gioberti, è sempre andata al di là dell'opposizione tra razionalismo ed empirismo, tra idealismo e realismo, tra spiritualismo e materialismo, offrendo soluzioni di sintesi che tengono conto della esigenza ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] (indicative le predilezioni per C. Cattaneo e G. Ferrari che opponeva a Mazzini). Ammirava Cavour per l'empirismo politico contro ogni impegno ideologico, e reputava Giolitti il continuatore legittimo dell'opera cavouriana nella paziente e faticosa ...
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TONIOLO, Giuseppe
Aldo Carera
– Nacque a Treviso il 7 marzo 1845 da Antonio e da Isabella Alessandri.
Dalla madre, veneziana di origini armene, apprese un’intensa dedizione alle pratiche religiose. [...] Albani lo spinsero a impegnarsi in prima persona per sostenere la crescita culturale di un laicato cattolico condizionato dall’empirismo e dal localismo. Rimosse, con il sostegno di Leone XIII, le resistenze degli intransigenti, nel 1889 promosse l ...
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KNIPS MACOPPE, Alessandro
Giuseppe Ongaro
Nacque a Padova il 10 dic. 1662 dal medico Giovanni Francesco e da Orsola Mensi. Il nonno, Giovanni Knips, originario di Colonia, si era trasferito a Padova, [...] di medicina teorica ordinaria, inaugurando il suo nuovo insegnamento il 28 nov. 1716 con una prelezione Pro empirica secta adversus theoriam medicam (Patavii 1717), che intenzionalmente si contrapponeva a quella Pro theoria medica adversus empiricam ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dell’inquietudine
La filosofia medievale era fondata sulla certezza della fede.
Umanesimo [...] come dirà Spinoza, l’ordine e la connessione delle idee siano identici all’ordine e alla connessione delle cose). Oppure è “empirico”, come per Bacon o Locke (e allora si cerca nel ricorso all’esperienza e nella sperimentazione la risposta ai quesiti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filosofo e scienziato del XVII secolo, dopo una prima fase scettica e nominalista, approda [...] , Lipsio e Vives, Pico della Mirandola e Ramo, tra i moderni; Cicerone e Seneca, Orazio, Luciano, Lucrezio e Sesto Empirico tra i classici.
Sempre ad Aix, Gassendi frequenta l’astronomo e botanico Nicolas-Claude Fabri de Peiresc, intellettuale dai ...
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CASTELLI, Pietro
Augusto De Ferrari
Nacque a Roma tra il 1570 e il 1575 da Francesco e Diana de Giorgi. Compì gli studi di medicina nel Collegio della Sapienza sotto maestri insigni come Andrea Bacci [...] solo di nozioni mediche, ma anche di quelle relative ad altre scienze, come la botanica e la chimica. Un sano empirismo deve guidare il medico sia nelle diagnosi sia negli studi scientifici. Il C. invita ad accettare della dottrina del passato tutto ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....