Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] secondo caso un assenso del soggetto, una credenza nella realtà dell'idea concepita. Da questa impostazione rigorosamente empiristica discende la critica di alcune nozioni tradizionali. Spazio e tempo non hanno consistenza originaria, ma sono il ...
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Filosofo, nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782, morto a Napoli nell'aprile 1849. Studiò matematica, medicina e legge; coinvolto nelle vicende politiche del tempo, fu tra l'altro ministro di polizia [...] La parte più importante è l'esame della dottrina di Kant, che egli interpreta però da un punto di vista empiristico; quantunque altrimenti dichiari che, dei due elementi costitutivi della sua Genealogia del pensiero, l'ideologico e il fisiologico, il ...
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Gassendi (o Gassend), Pierre
Gassendi
(o Gassend), Pierre Filosofo e scienziato francese (Champtercier, Provenza, 1592 - Parigi 1655). Prof. di filosofia a Aix-en-Provence (1616-22), poi prevosto della [...] esercitata da G. nella seconda metà del Seicento, soprattutto nel senso del trionfo di un ideale di conoscenza empiristica e di una fisica atomistica. Tra le opere: Exercitationum paradoxicarum adversus Aristoteleos libri septem (1624: pubblicò solo ...
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educazione
Processo di trasmissione di un sistema di conoscenze e di valori, di norme e modelli di comportamento, finalizzato alla strutturazione della personalità umana e all’inserimento dell’individuo [...] cui metodologia educativa rivelerà una sorprendente vitalità anche dopo lo scioglimento del movimento. Nell’ambito della filosofia empiristica Locke, in partic., partendo dalla fede nelle forze spontanee e nell’autonomia della ragione umana, pone l ...
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Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde [...] una religione naturale e razionale (con l’opera di P. Bayle e dei deisti inglesi); mentre si affermava la filosofia empiristica (con l’apporto inglese) e si affinavano gli strumenti della critica storica. Negli ultimi decenni del Seicento molti degli ...
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modello
Termine pluridisciplinare che ha assunto un’amplissima gamma di significati nella tecnologia, nelle arti, in matematica e in varie discipline scientifiche. In generale, un m. rappresenta la ricostruzione [...] ai quali si riferiscono, sono soggette a imperfezione e incertezza, specialmente quando siano usati filosoficamente». La critica empiristica lockiana del m. di sostanza come sostrato della realtà fisica fu combattuta da Leibniz, che reintrodusse gli ...
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Il latino habĭtus si riconnette ad habere "avere, essere fornito", sicché habitus viene a significare "modo (di essere) che si ha" (cfr. il greco ἕξις "attitudine", da ἔχω "ho") o modo che si è finito [...] e nella Controriforma, l'abitudine tornò ad imporsi come principio formativo fondamentale in quella direzione empiristica del pensiero moderno, che pure si contrapponeva alla razionalistica, in una radicale volontà di dissolvere criticamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno a Kant nasce sia in reazione alle difficoltà, da parte del pensiero hegeliano, [...] si realizzano concretamente. Importanti sono le teorie logiche, che si muovono verso un realismo in netto contrasto con la tradizione empiristica e lo psicologismo di J.S. Mill. L’associazionismo di dati individuali è per Bradley impossibile, a causa ...
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Dal gr. εμπειρία («esperienza»). In generale, atteggiamento filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Tradizionalmente considerato nelle storie della filosofia in opposizione a «innatismo» [...] ». Che Aristotele possa dirsi l’iniziatore dell’e. è questione discussa: se infatti Aristotele privilegiò un approccio empiristico e induttivistico nelle indagini sui fenomeni naturali, la sua concezione della vera scienza resta legata piuttosto all ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] , inoltre, si assiste a una profonda trasformazione del concetto di q.: a partire da una prospettiva empiristica lo schema aristotelico sostanza-q. viene sostituito da schemi interpretativi meccanicistici e matematici (quantitativi) il cui esito ...
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empiristico
empirìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’empirismo o agli empiristi: teoria e.; gnoseologia empiristica. ◆ Avv. empiristicaménte, secondo i principî dell’empirismo; più genericam., senza validi fondamenti scientifici.
stratonismo
s. m. – La concezione filosofica, naturalistica ed empiristica, della scuola peripatetica sotto la guida del filosofo greco Stratóne di Làmpsaco (4°-3° sec. a. C.).