Mancanza di simmetria in una struttura meccanica, chimica o biologica, dovuta a una differenziazione intervenuta nelle cause di formazione o di crescita.
Chimica
Sintesi asimmetriche Reazioni che a partire [...] di reazione in modo tale da poter distinguere i lati di attacco del reagente che porta alla formazione di un enantiomero o dell’altro. Nella fig. vengono illustrate le caratteristiche steriche di una reazione di idrogenazione di un chetone. L’attacco ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] interstrato. Tutto ciò è però vero solo per le miscele racemiche. Quando viene usata una soluzione di uno solo degli enantiomeri, l'adsorbimento è commisurato alla capacità di scambio dei cationi, cioè è pari soltanto alla metà di quello precedente ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] Uniti (stimato in oltre 250 miliardi di dollari annui) fosse costituito da principi attivi costituiti da un unico enantiomero. Come risultato di questa crescente domanda di principi attivi chirali, il mercato di intermedi chirali, necessario per la ...
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PIUTTI, Arnaldo
Franco Calascibetta
PIUTTI, Arnaldo. – Nacque a Udine il 23 gennaio 1857 da Giovanni Battista e da Luigia Zandegiacomo.
Dopo aver ottenuto la licenza fisico-matematica presso l’Istituto [...] Piria.
L’asparagina è chirale e l’isomero levogiro è uno dei venti amminoacidi ordinari presenti nelle proteine. L’altro enantiomero, la D-asparagina, pur previsto fin dal 1851 da Louis Pasteur, fu invece isolato per la prima volta proprio da ...
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RNA
Nancy Maizels
Alan M. Weiner
Per coloro che sono interessati alla conoscenza dei primissimi stadi dell'evoluzione è sempre stata una sfida capire come abbiano avuto origine gli organismi viventi [...] di più semplice, qualcosa di simile all'RNA, un quasi-RNA. In particolare, il fenomeno di inibizione causato dagli enantiomeri ha portato a supporre che il primo materiale genetico fosse una molecola achirale (o protochirale), simile all'RNA, basata ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] il composto organico più diffuso in natura, sia libero sia sotto forma di polimeri. La sua molecola è chirale; esistono quindi due enantiomeri, l’uno speculare all’altro, il D-glucosio e l’L-glucosio. Dei due, solo il primo (D) è quello utilizzato e ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] α-amminobutirrico, acido β-amminobutirrico e acido γ-amminobutirrico. Degli amminoacidi con centri asimmetrici sono stati trovati sia gli enantiomeri D che quelli L. La presenza di amminoacidi non proteici e di amminoacidi con uguale quantità di ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] racemizzazione degli amminoacidi. Molti amminoacidi sono presenti nella forma di due isomeri ottici, una forma L e una D (enantiomeri). Negli organismi viventi, solo la forma L viene utilizzata per la sintesi delle proteine; quando però un organismo ...
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enantiomero
enantiòmero agg. e s. m. [comp. di enantio- e -mero]. – In chimica, detto di composto che si presenta in forme enantiomorfe (sinon. di isomero ottico).