Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] il vasto campo della pittura murale. Vi sono così taluni che, a causa della verniciatura a cera, considerano tutto come encausto e quindi negano l'esistenza dell'a.; vi sono altri che parlano di un "fresco-secco", con evidente contraddizione nello ...
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Termine artistico accolto dalla Crusca, che lo definisce: figura umana scolpita dalla cintura in su. Esso deriva dal latino bustium (da [com] bustum), nome del luogo dove s'inceneriva e seppelliva il cadavere. [...] mummia, a perpetuarne i tratti del volto. A queste maschere corrispondono in età romana e cristiana le tavolette o tele dipinte ad encausto, che s'iriserivano tra le bende, al posto del capo. Il defunto vi era rappresentato sino a metà il petto. A ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] dall'Egitto e, soprattutto, dal monastero di S. Caterina sul monte Sinai; in tutti i casi si tratta di tavole lignee dipinte a encausto. Le i. di Bāwīt, come quella di Cristo con s. Menna (Parigi, Louvre) o l'i. del vescovo Abramo (Berlino, Bodemus ...
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MORGARI, Paolo Emilio
Francesco Franco
MORGARI, Paolo Emilio. – Figlio di Giuseppe e di Caterina Maccagno (o Macagno), nacque a Torino nel 1815.
Ricevette i primi insegnamenti artistici dal padre, pittore [...] ’Apoteosi di s. Agata; in questo stesso luogo eseguì altre decorazioni fra le quali si segnala, in particolare, la lunetta a encausto nella cappella di S. Antonio raffigurante Il Salvatore e santi (Tomiato, 2006, pp. 71 s.).
Nel 1861 restaurò la tela ...
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CONTI BAZZANI (Bazzano, Bozani, Bazzani-Conti), Domenico (Domenico Maria)
Ksenija Rozman
Nato intorno al 1740 a Mantova da Giuseppe (Roma, Archivio stor. del Vicariato, S. Maria in Via, Status animarum [...] Institut di Firenze. Nel 1785 (Memorie per le belle arti) si menziona il quadro del C. S. Maria Maddalena eseguito ad encausto. Le Memorie per le belle arti descrivono ancora (1786) un quadro, dipinto nel 1786 a Roma, intitolato Amor che dorme e ...
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ARISTEIDES (᾿Αριστείδης Aristīdes)
P. Orlandini
1°. - Pittore e bronzista (forse anche architetto) tebano, attivo al principio del IV sec. a. C., fondatore di una grande scuola di pittura che si sviluppò [...] ). Plinio riferisce inoltre che ad un A. era attribuita l'invenzione della pittura ad encausto (Nat. hist., xxxv, 122). Poiché le origini della tecnica ad encausto sono ben più remote dell'uno e dell'altro A., dobbiamo semplicemente pensare a qualche ...
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La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] . Più comunemente si dipinge su tela preparata, ma anche su legno, su cartone, su muro, e talvolta anche su metallo.
Encausto. - Cromaticamente, e in tutti i suoi effetti pittorici e nel modo d'impastare le tinte, equivalente al procedimento ad olio ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] , pero e legni resinosi); la superficie legnosa assume una lucentezza cerea, non brillante, ma gradevole. Alla miscela, detta encausto, si aggiungono sostanze coloranti, secondo la tinta che si vuol dare al legno, ed eventualmente resine o colofonia ...
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HEKTORIDAS (῾Εκτορίδας)
M. B. Marzani
Scultore greco della prima metà del sec. IV a. C. Prese parte all'esecuzione delle sculture del frontone orientale del tempio di Asklepios in Epidauro, i cui modelli [...] dracme; inoltre ricevette 54 dracme per un lavoro non bene identificato (l. 104) e 16 dracme per il modello per la pittura ad encausto di una testa di leone (1303).
Bibl.: E. Pfuhl, in Pauly-Wissowa, VII, 2, 1912, c. 2818, s. v.; Thieme-Becker, XVI ...
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PANFILO di Amfipoli
Gennaro Pesce
Pittore greco, fiorito nel sec. IV a. C., allievo di Eupompo, caposcuola della pittura sicionia. Dalle notizie relative al suo maestro e ai suoi discepoli, Pausia e [...] per la tecnica e per il metodo, come caratteristica essenziale di P. Pare che per primo egli abbia dipinto ad encausto.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftq., Lipsia 1868, nn. 1745-53, 1828; H. Brunn, Griech. Künstlerg., 2ª ed., Stoccarda 1889, II, par ...
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encausto
encàusto s. m. [dal lat. encaustus, gr. ἔγκαυστος, der. di ἐγκαίω «riscaldare»]. – 1. Tecnica pittorica, in uso spec.nell’antichità greca e romana, che adopera colori sciolti nella cera bollente: pittura a e.; dipingere a encausto....