Nato alla Spezia di famiglia patrizia, il 18 ottobre 1798, morto a Genova il 16 luglio 1861. A Genova studiò leggi. Scrisse numerosi poemetti e liriche d'occasione in latino e in italiano; ma l'opera sua [...] maggiore è il Colombo (Genova 1846), poema in endecasillabi sciolti, nel quale il C. canta la navigazione, la scoperta e il ritorno del grande genovese, variando e ravvivando la materia del canto con un ampio episodio d'amore. Nonostante le ...
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GLIOMMERO (in dial. napol. "gomitolo": dal lat. glomus, glomĕris)
È un componimento poetico destinato alla recitazione che come la frottola affastella i più varî argomenti: allusioni a fatti della giornata, [...] di vecchie storie e leggende, ricette fantastiche, proverbî, ecc. Anche il metro è lo stesso della frottola (serie d'endecasillabi con rima al mezzo). Secondo l'attestazione di vecchi biografi, uno o più gliommeri compose il Sannazzaro (v.); e uno ...
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Letterato (Serravalle Trevigiana 1561 - ivi 1642), accademico degli Incogniti, esponente tra i più illustri e autorevoli del secentismo veneto. Noto ai suoi tempi soprattutto per le Odi (1602) e per le [...] nel Teatro poetico (1615), fu autore, tra l'altro, della commedia Il giuoco di Fortuna, della raccolta di sermoni in endecasillabi sciolti Emblemi politici (1632) e di una edizione della Gerusalemme liberata corredata di una vita del Tasso (1625). ...
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Nome di alcuni santi.
1. Asceta di Edessa (m. principio del sec. 5º) ove, secondo la leggenda, sarebbe fuggito, la sera delle nozze, da Roma. La leggenda assunse varie forme e acquistò grande diffusione [...] in Oriente e, dal sec. 10º, anche in Occidente, dove passò dal dominio del folclore (canto narrativo in endecasillabi, largamente diffuso; Ritmo di s. A., in lasse monorime, dei primi del sec. 13º o forse anteriore; poemetto in ottave, del sec. 16º, ...
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QUINARIO
Mario Pelaez
. Metrica. - Verso di cinque sillabe con accento ritmico principale sulla 4ª e uno secondario facoltativo sulla 1ª o 2ª. Già nell'antica poesia si trova usato da solo, accoppiato [...] col primo emistichio piano o sdrucciolo, escluso l'iato o l'elisione) e, nella strofe della canzone, misto con settenarî e endecasillabi. L'uso nelle varie combinazioni è continuato più o meno nei varî secoli fino ai nostri tempi. Dal sec. XVI in poi ...
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Erudito spagnolo (fine sec. 16º - inizî 17º); dopo che apparve la terza edizione del Romancero General (1604) con 1106 composizioni, per opera dello stampatore Juan de la Cuesta, raccolse e pubblicò in [...] Valladolid una Segunda parte del Romancero General y flor de diversa poesía (1605) con 285 "romances" e molte altre composizioni liriche, la maggior parte in endecasillabi. ...
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GARCÍA de la HUERTA, Vicente
Carlo Boselli
Poeta lirico e drammatico spagnolo, nato a Zafra (Badajoz) il 19 marzo 1734, morto a Madrid il 12 marzo 1787. Fu difensore del teatro nazionale contro i neoclassici [...] e l'influenza francese, autore d'un volume di liriche (1771) e d'una notevole tragedia, Raquel (1778), in endecasillabi, che segnò il maggior successo del tempo, classica solo nella forma.
Pubblicò una collezione di Theatro Hespañol (sic), in 16 ...
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Si com l'arbres que per sobrecargar
Fabrizio Beggiato
Incipit di una canzone del trovatore provenzale Aimeric de Peguilhan (v.), citato in VE II VI 6, fra gli esempi di canzoni di costrutto eccellente. [...] della struttura, impostata sul felice sviluppo delle figure retoriche, e l'omogeneità dello schema metrico, cinque strofe ciascuna di otto endecasillabi (cfr. la teoria esposta da D. in VE II V 4) rimati abba cddc con una tornata di due versi ...
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QUARTINA
Mario Pelaez
. Ogni strofe tetrastica, ossia di quattro versi di qualsiasi misura, si può chiamare quartina e se ne hanno esempî nella poesia ritmica latina medievale e nella volgare romanza, [...] la strofe è monorima.
Più propriamente nella poesia italiana si suole intendere per quartina la strofe di quattro versi endecasillabi rimati alternativamente (ABAB), che è lo schema più antico, o a rima baciata (ABBA), che è schema posteriore poi ...
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TORTI, Giovanni Battista Pietro Maria
Gabriele Scalessa
– Nacque a Milano il 24 giugno 1774 da Carlo Giuseppe e da Bianca Malacrida (il giorno di nascita è posticipato al 28 giugno in Mauri, 1894, p. [...] Milano, presso il quale proseguì gli studi umanistici e intraprese quelli teologici. Risalente a questo periodo è l’epistola in endecasillabi sciolti Invito a Pinarco a sentire i sacri oratori.
Nel luglio del 1797 compose Per la proclamata libertà d ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...