BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] poi si viene precisando la natura degli interessi culturali e letterari del Berchet. In quell'anno pubblicò la traduzione in endecasillabi sciolti del Bardo di Thomas Gray, cui tennero dietro, nel 1808, una satira nello stesso metro (I funerali), nel ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] poetiche furono indubbiamente inferiori a quelle di funzionario e trattatista-memorialista. Nel 1785 compose in settenari ed endecasillabi la tragedia Griselda, tratta dalla novella del Boccaccio; nutrì anche velleità poetiche, che lo condussero fra ...
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CALURA, Bernardino Maria
Nereo Vianello
Nato a Murano (Venezia) il 26 ott. 1756 dal medico Francesco e da Maria Grappini da unantica famiglia, originaria di Firenze ma "cittadina" e nobile di Murano, [...] e successivamente dallo stesso autore considerati poco più che un errore di gioventù (Moschini) -, contiene tre canti in endecasillabi sciolti Della bellezza, che costituiscono senza dubbio la cosa più valida del C. - nei quali si lodano alla rinfusa ...
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GLISSENTI (Glisenti, Gliscenti), Fabio
Anna Laura Saso
Nacque a Vestone di Valle Sabbia, nei pressi di Brescia, nella prima metà del XVI secolo, forse intorno al 1542. Suo padre Antonio (1513-76) fu [...] in versi di carattere spirituale-allegorico, talora servendosi di soggetti già trattati nell'Athanatophilia.
Composte per lo più in endecasillabi sciolti, esse si articolano in cinque atti introdotti da un prologo e chiusi da una morale. Se da un ...
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BALLOCO, Giuseppe Luigi (Balochi, Balocchi, Ballocco)
Silvana Simonetti
Nacque a Vercelli da Agostino nel 1766 e studiò a Pisa al collegio Dal Pozzo, laureandosi nel 1786 in giurisprudenza. Abbandonò [...] poemetti del Legouvé - il primo dei quali, Ilmerto delle donne, era dedicatodal B. a madame Murat - sono tradotti in endecasillabi di corretta aderenza al testo francese; assai importanti, invece, le diciannove poesie del B. che li seguono, nelle cui ...
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GIOVANETTI, Marcello
Laura Riccioni
Nato ad Ascoli Piceno nel 1598, dovette iniziare gli studi nella città natale. Dopo gli studi e le prime esperienze poetiche si trasferì a Roma, dove intraprese con [...] assume le fattezze di un capitano che guida i suoi all'attacco della città di Ascoli); il Giudacilio moribondo, in endecasillabi e settenari, esalta drammaticamente l'onore e il senso del dovere che fa preferire la morte al disonore della disfatta ...
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BRAIDA (Abrato, d'Abrate), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nacque verso il 1520 a Sommariva del Bosco (Cuneo) da antica famiglia originaria di Bra.
Nelle Ottave che fanno parte del suo canzoniere, il [...] corte per imparare la galanteria. Alla commedia nella stampa seguono varie rime d'amore e un componimento, in endecasillabi sciolti, esaltante la vita agreste.
Di una Commedia spirituale (forse abbaglio per "pastorale") attribuitagli dal Quadrio e di ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] . 1713, pp. 302-307). Si tratta di quattro sonetti di carattere encomiastico o amoroso e di sei componimenti in endecasillabi misti a settenari. Ai temi non originali si accompagnano, sfumati di lieve malinconia, spunti lirici comuni alla produzione ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] con cui Il naso fu accolto dal pubblico convinse il G. a proseguire sulla strada intrapresa. Compose, infatti, sempre in sestine di endecasillabi, La visione, ossia La coda del naso, che ebbe pure fortuna, e poi nel 1823 La ciarla; nel 1824 Il color ...
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BERTOLOTTI, Davide
Giovanni Ponte
Nato a Torino il 2 sett. 1784 da una famiglia di agiati commercianti, dopo i primi studi continuò la preparazione sotto la guida di G. Mabellino, vice bibliotecario [...] rinunciando a qualche traduzione e compidazione, si dedicò poi, anche per incoraggiamento del Pellico, ad un poema cristiano in endecasillabì sciolti, Il Salvatore (1ediz., Torino 1844; poi ibid. 1847 e 1860), che ottenne lodi dal Mai, dal Mustoxidi ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...