BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] Sanctis). F. Pastonchi ne aveva dato lettura al teatro Lirico di Milano nel 1910.
È un poema tragico in 4 canti, in endecasillabi sciolti. Fu un insuccesso, ma la critica letteraria si entusiasmò per quest'opera in cui il B. lasciava la prosa per il ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] di enigmistica sull'esempio del Malatesti (Enimmi e Mantissa Fidenziana, Firenze 1669) e la satira antipedantesca degli Endecasillabi Fidenziani (Firenze 1641, poi nel 1652 con aggiunte), modellata sull'esempio canonico dello Scroffa, che vien ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] o celebrative, ma vi figurano anche taluni carmi di argomento mitologico (il De Venere et Cupidine fugitivo, imitazione di Mosco in endecasillabi faleci; l'In candorem Veneris, in distici elegiaci) e di materia amorosa (tra essi il più noto In rosas ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] biogr. sull'umanista romano N. D. (con un inedito), in Lettere italiane, XXVIII (1976), pp. 48-66; Id., A proposito degli "Endecasillabi" pseudogalliani (e di L. Bruni), in Atti d. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, cl. di sc. mor., lett. ed ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] in versi sciolti) sono sempre meno lunghi che nei libretti dello Zeno e di P. Pariati, e costituiti raramente di endecasillabi, le "arie" sono poste naturalmente a conclusione o a incitamento dei recitativi (come farà il Metastasio) e sono sempre di ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] .
Elegiambo V. di 15 sillabe, àââàââà âàâàâàâà, interpretabile come un hemìepes maschile + un dimetro giambico.
EndecasillaboEndecasillabo alcaico, usato nella strofe alcaica (ripetuto e seguito dall’enneasillabo e dal decasillabo) dai poeti di ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] Dante indica gli esiti a suo parere assoluti di quell'esperienza nelle canzoni di Guido delle Colonne, associando la compatta serie endecasillabica di Amor, che lungiamente m'ài menato e la suprema constructio di Ancor che ll'aigua per lo foco lassi ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] accomunate dal tema della morte e della metamorfosi dell'eroe; la seconda è una ricantazione in terzine di squallidi endecasillabi del tradizionale tema dell'Amore sensuale che insidia le ninfe di Diana e viene infine costretto dalla dea a sentimenti ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] , fuori del pomerio «classico»), la convinzione che schema metrico e paradigma strofico siano moduli rigorosi e costanti. Un endecasillabo ha sempre undici sillabe; una strofe ha un numero fisso di versi, con misura ricorrente, e una riconoscibile ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] Tipografia operaia romana. I puntini di sospensione finali, lo stesso sottotitolo, il fluire piano e sempre risolto degli endecasillabi mostrano la volontà di rendere un discorso, il brano di un discorso, senza fine, le ragioni di un ininterrotto ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...