LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] , soprattutto per i loro riflessi socio-economici e per i dibattiti che ne seguirono, ebbero i suoi studi sulla endemica presenza in diverse province italiane di cretinismo, gozzo e pellagra. Delle prime due forme morbose, egli, in una serie ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] il sorprendente successo degli imperiali e loro alleati del settembre 1683 aveva incrinato le sue convinzioni circa l'endemica debolezza dell'Impero, che però a questo punto, con totale rovesciamento di prospettiva, poteva anche rivelarsi un alleato ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alfonso
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 18 nov. 1804 dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, penultimo di una lunga serie di fratelli e sorelle.
Come [...] dovette riorganizzare l'esercito in seguito alla nascita del nuovo Stato italiano. Il Fanti, facendo fronte all'endemica mancanza di quadri superiori, si vide costretto ad ingrossare battaglioni e reggimenti per diminuire il bisogno di ufficiali ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] urbana, ma piuttosto nel perseguire il rafforzamento complessivo del sistema comunale di governo, messo a grave rischio dalla rissosità endemica del ceto magnatizio (Pini, 1998, pp. 293-300).
In effetti, Rolandino non si limitò a guidare, nel 1274 ...
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CASALI, Bartolomeo
Franco Cardini
Figlio primogenito di Ranieri di Guglielmino e di una figlia di Corraduccio di Petroio, doveva essere già maggiorenne o prossimo alla maggior età nel 1332 perché i [...] alcuni provvedimenti in favore dei contadini impoveriti dalla guerra; ricomparsa la peste - causa i molti passaggi di venturieri, e del resto endemica in area chianina -, il C. ne morì il 12 luglio 1363, a Cortona o nella rocca di Pierle. Aveva fatto ...
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FERRAMOLINO, Antonio (detto dagli scrittori spagnoli Herman Molin)
Rita Binaghi Picciotto
Nacque tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo probabilmente a Bergamo, dal momento che, nella letteratura [...] e di Siracusa. Quest'ultime ebbero una evoluzione lenta e travagliata sia per il terremoto del 1542, sia per l'endemica difficoltà di reperimento del denaro necessario.
Nel 1546 Carlo V trasmise al marchese di Licodia, A. Santapace, viceré interino ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] il rinvio indefinito della soluzione dei problemi. A tutto ciò si aggiungevano processi disgregativi, quali l'anomia endemica causata dall'impatto di cambiamenti vorticosi, l'atomizzazione del tessuto sociale, l'erosione dei vincoli comunitari ...
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FEA, Leonardo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 24 luglio 1852 da Paolo, professore di disegno all'Accademia Albertina, e da Anna Roda. Sulle orme del padre, apprese a disegnare e soprattutto [...] della fauna ornitologica già nota del Capo Verde e la presenza di Macroscincus coctei, una specie gigante di Rettile, endemica nei due isolotti dell'arcipelago, Branco e Razo). E comunque, in questa missione non particolarmente felice, il F. poté ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] il morbo, morendo a soli 23 anni.
Con la carestia e la pestilenza, turbò il già tribolato pontificato la piaga endemica del banditismo. La lunga sede vacante, la carestia e le diffuse collusioni con la nobiltà (famoso bandito fu Alfonso Piccolomini ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] derivare dalla paura ma anche dalla deferente ammirazione fra quanti auspicavano un potere capace di sedare l'endemica turbolenza intestina delle città e le devastanti lotte intercittadine che avevano infuriato nella Marca trevigiana per decenni ...
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endemia
endemìa s. f. [dal fr. endémie, der. del gr. ἔνδημον (νόσημα) «(malattia) che è nel popolo», comp. di ἐν «in» e δῆμος «popolo, regione»]. – Costante permanenza, in una determinata popolazione o regione, di una malattia che tende a...
endemico
endèmico agg. [dal fr. endémique, der. di endémie: v. endemia] (pl. m. -ci). – 1. Proprio di un determinato territorio, detto di malattie: morbo e., a carattere e., di natura e. (v. endemia). In senso fig.: regioni, stati in cui la...