DEL CARRETTO, Giovanni, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Lazzarino (II), marchese del Finale, e di Caterina - di cui si ignora il casato -, nacque nel primo decennio del sec. XV.
Morto Lazzarino, [...] dell'appoggio visconteo, tentò di allargare il suo piccolo feudo ai danni della Repubblica di Genova, alle prese con endemiche lotte interne e con gravi minacce esterne.
Caduto il dominio di Filippo Maria Visconti su Genova ed iniziate contro le ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] due colonie di israeliti livornesi. Distintosi per alcuni brillanti interventi chirurgici e per ricerche su malattie endemiche nell'Africa settentrionale (pubblicò a Torino, nel 1850, i Pensieri sull'elefantiasi scrotale), divenne nel 1851 ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna dal 578. Le poche fonti su di lui tacciono in merito alla sua famiglia, alla nascita e alla vita precedente la nomina ad arcivescovo di Ravenna. Sono note [...] era sede della massima autorità bizantina in Italia. La confusa situazione socio-religiosa era segnata da endemiche contrapposizioni e rivalità tra Chiese, e scossa da frenetiche, orgogliose ricerche di identità istituzionali-ecclesiastiche che ...
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GUARINO
Andrea Bedina
Le pur consistenti testimonianze documentarie che riguardano G., cancelliere di Ruggero II re di Sicilia, tacciono sulla sua nascita, sui suoi primi anni di vita, sulla sua formazione. [...] era stata diffusa ad arte la falsa notizia del decesso del re. Erano seguiti momenti convulsi, sfociati ben presto in endemiche rivolte fomentate dal principe Roberto di Capua, dal duca Sergio (VII) di Napoli e dal conte Rainulfo d'Alife. A ...
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LINOLI, Odoardo
Stefano Arieti
Nacque il 30 genn. 1801 a Fivizzano, in Lunigiana, da Giuseppe, un chirurgo pavese che vi si era stabilito nel 1795, e da Teodora Giuliotti, nativa del luogo.
Completati [...] e indicata come morbo di Weil. Il L. operò una netta distinzione tra la malattia osservata e altre patologie endemiche della regione, soprattutto differenziandola dalla malaria, e ne mise in relazione l'etiopatogenesi con le malsane condizioni di ...
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MARCHESETTI, Carlo
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 17 genn. 1850 da Giuseppe, imperial regio commissario di polizia, e da Teresa Malli. Mostrò un precoce interesse per gli studi botanici e naturalistici [...] , la paleontologia e la zoologia.
Il 1° ott. 1875 si imbarcò per Bombay con l'incarico ufficiale di studiare le malattie endemiche dell'India e i loro rimedi. Toccati l'Egitto e l'Arabia, discese la costa sudoccidentale della penisola indiana fino a ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] fu il primo professore di botanica a Padova, 1567).
Questo lavoro è un quadro fedele delle malattie specialmente endemiche ed epidemiche dell'Egitto; l'A. tratta pure delle misure igieniche e proffiattiche, del temperamento delle popolazioni, delle ...
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FAVA, Vincenzo
Raffaella Cascioli
Nacque probabilmente a Bologna verso la fine del sec. XVI da una nobile ed antica famiglia, le cui memorie risalgono all'inizio del sec. XIII.
L'unica data certa, su [...] due o tre volte quello delle capitali europee. E ciò nonostante che la popolazione fosse colpita da epidemie più o meno endemiche e non soggetta, neanche nelle città portuali, ad alcun controllo sanitario. Nel confronto tra la realtà effettuale della ...
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FERRARA, Alfio
Salvatore Vicario
Nacque a Trecastagni, in provincia di Catania, il 7 marzo 1777, uno dei dieci figli di Filadelfo e Genoveffa Motta. Tra i suoi fratelli furono l'abate Francesco, celebre [...] , così come inediti rimasero altri suoi scritti ricordati dalle cronache dell'epoca: osservazioni per un'opera sulle malattie endemiche delle Isole Ionie, molti opuscoli di storia naturale riguardanti la Sicilia o altri luoghi da lui visitati.
Dopo ...
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CAMPESE, Oreste
Emerico Mez
Nacque a Napoli l'8 giugno del 1878 da Oreste e da Luigia Caccavale. Si laureò in scienze agrarie a Portici (Napoli). Fu allievo e collaboratore dell'ibridatore Carlo Sprenger [...] più frequenti delle colture e ai relativi metodi e mezzi di lotta. Sono inoltre descritte le principali piante officinali endemiche o introdotte e ritenute utili ai fini terapeutici. Segue nel secondo volume la trattazione delle singole colture e ...
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endemia
endemìa s. f. [dal fr. endémie, der. del gr. ἔνδημον (νόσημα) «(malattia) che è nel popolo», comp. di ἐν «in» e δῆμος «popolo, regione»]. – Costante permanenza, in una determinata popolazione o regione, di una malattia che tende a...
endemico
endèmico agg. [dal fr. endémique, der. di endémie: v. endemia] (pl. m. -ci). – 1. Proprio di un determinato territorio, detto di malattie: morbo e., a carattere e., di natura e. (v. endemia). In senso fig.: regioni, stati in cui la...