TELLIÈ, Giorgio
Elisabetta Giffi
Lorenzo Giffi
La sua fisionomia biografica è ignota. Le poche notizie rintracciate lo attestano a Verona, dove abitava nell’agosto 1778 (Venturini, 1996, p. 44) e dove [...] e dura, come in altre opere che si collocano a cavallo tra l’ottavo e il nono decennio: l’affresco con Diana e Endimione nella volta di una sala di palazzo Portalupi a Verona (p. 114); nella parrocchiale di Rivalta di Brentino Belluno, la pala dell ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] 'arte antica), vandyckiano nell'impostazione e vivamente permeato dal classicismo di Annibale Carracci; nel 1668 l'ovale con Diana ed Endimione, per la camera da letto del committente nel palazzo romano di piazza Ss. Apostoli (ora Roma, palazzo Chigi ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] riprodurle in porcellana. Possono citarsi, tra le altre, un Ratto di Proserpina e un Prometeo da G.B. Foggini; un Endimione dormiente (Sesto Fiorentino, Museo delle porcellane di Doccia) da A. Cornacchini; un Giove con l'aquila (Torino, Museo civico ...
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NOCCHI, Bernardino
Alessandra Nannini
– Nacque a Lucca l’8 maggio 1741 da Giovanni Antonio, disegnatore di architettura, e da Lucia di Pietro Vitali, entrambi lucchesi.
Avviato dalla famiglia allo studio [...] tra il 1777 e il 1779, copiò, in tela, gli affreschi di Raffaello nelle Stanze Vaticane e due quadri, Diana che vagheggia Endimione e Venere che traveste Amore con i panni di Ascanio. Nel 1779, l’ambizione lo spinse a frequentare l’atelier di Batoni ...
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SVEZIA
A. Andrén
Musei di antichità. -
Lidingö. - Millesgården. - La collezione composta principalmente di sculture greche e romane acquistate per lamaggior parte a Roma dallo scultore svedese Carl [...] a Roma dall'incisore G. Volpato, una statua di Minerva comprata pure a Roma dallo scultore G. Crosati, la statua di Endimione, che si diceva essere stata trovata nella Villa Adriana a Tivoli, ma la cui antichità è dubbia, e la grande raccolta ...
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NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] mentre spinge lo sguardo al di là di un monte; fra i sarcofagi vanno citati in particolar modo i sarcofagi di Endimione; però anche i sarcofagi di Atteone ed altri sarcofagi mitologici recano raffigurata la ninfa del luogo che assiste alla scena; per ...
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MAGNI, Paolo
Davide Daolmi
Non si hanno notizie in merito alle origini di questo importante compositore, attivo a Milano fra la fine del Seicento e i primi del Settecento.
L'ipotesi, avanzata da Boorman [...] il sig. Paolo Magni". Quello stesso anno andò in scena a Lodi, ma pur sempre quale produzione degli impresari del Regio, Endimione del lodigiano Francesco de Lemene, cui il M. contribuì con la musica del primo atto (il secondo e ultimo fu assegnato ...
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DE ANGELIS, Domenico
Olivier Michel
Figlio di "Bartholomeo Turreggia vel De Angelis" e di Maria Ursula Baldelli. nacque il 15 febbr. 1735 a Ponzano (provincia di Roma) e venne battezzato nella parrocchia [...] di villa Adriana conservato nello stesso ambiente.
Al centro della volta rappresentò le Nozze di Bacco e Arianna, e ai lati Diana e Endimione; Venere e Adone; Paride che nega la mela a Minerva e Paride che la offre a Venere (C. Pietrangeli, I Musei ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Marco
Enrico Maria Guzzo
Figlio primogenito di Battista D'Angolo detto del Moro, e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, è conosciuto, [...] di Chatsworth, firmata e datata 1570, il Cristo e la samaritana, firmato, del Louvre, il foglio con Diana ed Endimione sempre al Louvre che Ballarin (1971, pp. 114 s.) gli ha giustamente attribuito, nonostante un vecchio riferimento ripreso anche ...
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JANNI, Guglielmo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma il 19 nov. 1892, secondogenito di Giuseppe e Teresa Belli. Il padre era avvocato, ma le sue sostanze derivavano piuttosto da rendite immobiliari e agricole, [...] misericordia che all'Esposizione padovana rischiarono di essere escluse per la presenza di nudi; ma l'opera di svolta fu Endimione (Roma, collezione privata, ripr. in J., tav. 8), in cui il personaggio mitico trova le fattezze popolari di un giovane ...
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