Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] cugini incrociati patrilaterali del mondo arabo o di alcuni gruppi contadini europei nel corso dell’Ottocento. Frequente poi l’endogamia di casta, o di ceto (tipica di tutte le campagne europee fino ai nostri giorni). Più raro il cosiddetto incesto ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] matrimoni nelle famiglie dei nobili, non li tolleravano, anzi li biasimavano nelle classi basse. Fra le norme che regolano l'endogamia non va dimenticata quella dei Vedda, presso cui il fratello può sposare la sorella, ma non la sorella maggiore di ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] degli appartenenti alle due metà; l'esogamia locale viene quindi a cessare, almeno come obbligo, e si sostituisce ad essa un'endogamia locale, che ha per base però sempre l'esogamia di gruppo o classe (Daiaki, Maori). In conclusione si può dire però ...
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Nuzialità
Lado Ruzicka
Introduzione
Il matrimonio e lo scioglimento delle unioni matrimoniali per divorzio o vedovanza sono stati da sempre oggetto di studio dei demografi in quanto la frequenza e la [...] nati in Italia. Altri gruppi etnici, come i Greci o i Libanesi, mostrano una preferenza ancor più accentuata per matrimoni endogami; altri invece, come ad esempio i Cechi, i Tedeschi, gli Olandesi, o gli Scandinavi, si sposano più spesso con partners ...
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status sociale
Margherita Zizi
La posizione che si occupa nella società
Il termine latino status è usato per indicare la posizione di un individuo, di un gruppo o di una categoria di persone in una [...] la nobiltà e la borghesia, mentre i contadini costituivano un ceto inferiore. La separazione tra i ceti era sancita dall’endogamia (l’obbligo di sposarsi all’interno del gruppo) e dall’esclusività sociale, cioè un complesso di pratiche e meccanismi ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] andassero a braccetto nel gruppo Inzerillo composto da «parenti e amici di provata fedeltà». Ipotizzò che qui l’endogamia fosse scientemente perseguita nell’intento di «rendere più stretti i vincoli tra gli associati», rilevando «l’intrico ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] tra secondo Quattrocento e primo Cinquecento, così determinante come sarebbe diventato in seguito (95): sebbene il grado di endogamia professionale all'interno del ceto delle famiglie di cancelleria fosse considerevolmente alto, tanto da dar vita ad ...
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endogamia
endogamìa s. f. [comp. di endo- e -gamia]. – 1. Istituzione sociale, che impone il matrimonio fra persone appartenenti a uno stesso gruppo sociale che può essere il clan, o più spesso la casta (India, popoli camitici, alcune popolazioni...
endogamico
endogàmico agg. [der. di endogamia] (pl. m. -ci). – Relativo a, o caratterizzato da, endogamia: matrimonio e.; riproduzione endogamica. ◆ Avv. endogamicaménte, per endogamia: specie che si riproducono endogamicamente.