Forma di matrimonio nella quale il coniuge deve essere scelto o viene scelto di preferenza all’interno del gruppo di appartenenza. Trattandosi di un fenomeno relativo a gruppi, è sempre necessario specificare [...] quali essi siano: norme endogamiche (per es., di villaggio) possono infatti spesso coesistere con altre esogamiche (per es., di clan o lignaggio). Tra le società dotate di gruppi di discendenza unilineari, l’e. è rara: un’eccezione si verifica presso ...
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Matrimonio
Marco Aime
Il matrimonio (dal latino matrimonium, derivato di mater, "madre") è l'unione fisica, morale e legale dell'uomo (marito) e della donna (moglie) che decidono di vivere insieme, [...] l'esogamia presenta alcuni vantaggi culturali e sociali. In primo luogo i gruppi di dimensione ridotta, se praticassero l'endogamia, correrebbero il rischio di trovarsi, in seguito a una fortuita serie di nascite maschili, in una situazione di forte ...
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Antropologia culturale
(App. IV, i, p. 138; V, i, p. 179)
Nell'ultimo ventennio del secolo l'a. è passata attraverso una serie di discussioni e di revisioni critiche del suo statuto epistemologico, che [...] studio non si distinguono dalle tematiche tipiche dell'a. sociale che riguardano i sistemi di parentela, le norme endogamiche, i rapporti sociali incentrati sul concetto di onore e sulla istituzionalizzazione della violenza in termini di vendetta e ...
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endogamia
endogamìa s. f. [comp. di endo- e -gamia]. – 1. Istituzione sociale, che impone il matrimonio fra persone appartenenti a uno stesso gruppo sociale che può essere il clan, o più spesso la casta (India, popoli camitici, alcune popolazioni...
endogamico
endogàmico agg. [der. di endogamia] (pl. m. -ci). – Relativo a, o caratterizzato da, endogamia: matrimonio e.; riproduzione endogamica. ◆ Avv. endogamicaménte, per endogamia: specie che si riproducono endogamicamente.