In architettura, parte della basilica paleocristiana e bizantina riservata ai catecumeni e ai penitenti, costituita da un vestibolo addossato all’esterno della facciata (esonartece), o più raramente ricavato [...] . Irene (532 ca.), SS. Sergio e Bacco (527-536) hanno un solo n., mentre S. Sofia (532-537) presenta un endonartece e un esonartece. In seguito diverse chiese bizantine furono costruite con due n. come, sempre a Costantinopoli, S. Teodoro (od. Kilise ...
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MELNIK
A. Tschilingirov
Cittadina della Bulgaria sudoccidentale situata lungo il corso di un affluente di sinistra del fiume Struma, in prossimità del confine greco.L'insediamento antico, di origine [...] , il ciclo delle Feste e alcuni santi.La distrutta chiesa della Panaghia Pantanassa - a navata unica con esonartece, endonartece e matronei a N - venne costruita e decorata con pitture nel 1289, secondo quanto riporta l'iscrizione dedicatoria; essa ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] , mentre altri la datano alla prima metà dell'11° secolo.Ai lati della porta che dall'esonartece conduce all'endonartece è rappresentata un'altra Annunciazione, con la Vergine raffigurata seduta, che per il morbido modellato e l'intensa espressività ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] metà del 4° secolo. Tra il sec. 5° e il 6° fu realizzata una grande basilica a tre navate, monoabsidata con endonartece e forse un atrio, caratterizzata dai pavimenti musivi e da una solea fiancheggiata da muretti affrescati e ritmati di lesene, che ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] con l'atrio o con il nartece, per la frequente soluzione a tribélon dell'ingresso principale o di quello tra l'endonartece e la navata centrale e gli ingressi alle navate laterali. L'aula poteva comportare anche la presenza di un transetto tripartito ...
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SAN BENEDETTO PO
G. Zanichelli
Centro, in prov. di Mantova, sviluppatosi intorno all'abbazia sorta in origine su un isolotto formatosi nell'alveo del Po alla sua confluenza con il fiume Lirone, ora [...] , la cui struttura originaria, identificata come la chiesa di Tedaldo del 1007, sarebbe stata a navata unica, con endonartece a due navate, transetto sporgente triabsidato e copertura a volte; nella navata furono segnalate tracce di mosaici simili a ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] , separati tra loro da pilastri polistili e dal corpo delle navate da pareti. Alla controfacciata si appoggia un endonartece a due piani, con loggia superiore sorretta da volta a crociera su pilastri polistili. Innestate dietro le pareti delle ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] punto di vista icnografico, è il nartece, ambiente trasversale posto immediatamente all'esterno (esonartece) o all'interno (endonartece) della facciata, semplice o doppio (come a Tigzirt in Algeria), nato per accogliere i catecumeni ed i penitenti ...
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endonartece
endonartèce s. m. [comp. di endo- e nartece]. – Termine usato talora in architettura per indicare il nartece quando è interno alla facciata anziché esterno.