staminale, cellula
staminale, cèllula locuz. sost. f. – Cellula non specializzata presente in tutti gli organismi viventi, dotata essenzialmente di due caratteristiche: a) autorinnovamento, ossia la [...] dell’individuo. I tessuti adulti per cui è stata dimostrata l’esistenza delle c. s. sono molti: per es., l’endotelio, il muscolo scheletrico, il fegato, la polpa dentale, la cornea. Soltanto negli anni Novanta del 20° sec. furono identificate c ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] del lobulo epatico si distinguono da quelli di altri organi, oltre che per la maggiore ampiezza, per la struttura: l'endotelio è costituito da un sincizio di cellule a forma stellata (cellule di Kupffer), con prolungamenti ramificati, le quali hanno ...
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LEISHMANIOSI (dal nome di Sir William B. Leishman)
Arturo CASTIGLIONI
Filippo RHO
Nino BABONI
Gruppo di malattie protozoarie determinate da parassiti del genere Leishmania (appartenente alla famiglia [...] osseo non è più giallo, ma rosso, rammollito, diffluente. All'esame microscopico si riscontra diffusa invasione parassitaria nell'endotelio dei capillari sanguigni linfatici, fino a formare cumuli di 200 e più leishmanie in una cellula. Gli organi ...
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Nel linguaggio zoologico s'indica con questo termine il risultato d'un processo d'incapsulamento dei Protozoi, durante il quale il plasma, circondandosi di una membrana impermeabile e resistente, evita [...] differiscono dalle precedenti perché sorgendo dai vasi o dagli spazî linfatici, la sacca cistica si trova rivestita d'endotelio. Queste formazioni da semplici linfangectasie, uniche o multiple, che non raggiungono di solito grandi proporzioni e che ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] 1. - L'HIV-1 raggiunge il SNC attraversando la parete dei vasi sanguigni sia a livello capillare, per infezione dell'endotelio, che a livello delle venule, trasportato da monociti. Infetta, quindi, le cellule che esprimono in superficie recettori CD4 ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] (entro i primi 5 giorni) è caratterizzata da un forte danno transmurale con distruzione dell'epitelio alveolare e dell'endotelio del microcircolo, con edema alveolare e interstiziale e aumento del numero dei neutrofili nel polmone. La fase subacuta ...
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Cicatrizzazione
Luigi Frati
Matteo A. Russo
La cicatrizzazione è il processo di riparazione delle lesioni (ferite, lacerazioni ecc.) dei tessuti dell'organismo. In esso intervengono numerosi fattori [...] , mioblasti e angioblasti; TGF-β, il quale coordina i principali aspetti della cicatrizzazione; fattori di crescita per l'endotelio derivato dalle piastrine (PdEGF); fattore di crescita per l'epidermide (EGF) e fattore di crescita per i cheratinociti ...
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Midollo osseo
Patrizia Vernole
Si chiama midollo osseo il tessuto molle emopoietico che è contenuto fra le trabecole nelle cavità delle ossa dei Vertebrati. Nell’uomo esso è pari a circa l’1,5% della [...] emopoietiche composte esclusivamente di eritroblasti (precursori dei globuli rossi), e cellule periferiche, che appiattendosi formano l’endotelio dei vasi. Nel corso dello sviluppo, l’attività emopoietica si trasferisce, poi, con la migrazione ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] blastici dei vasi sono denominati endoteliomi e con maggior precisione emangioblastomi e linfangioendoteliomi, se derivano dall’endotelio vasale, periteliomi se riferiti all’avventizia e angiosarcomi se sono dovuti alla degenerazione maligna di un ...
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Notevoli ulteriori progressi ha compiuto in questi ultimi anni l'a., che è andata sempre più delineandosi come specialità ben definita, come disciplina a sé stante (anestesiologia), e col suo sviluppo [...] usati nella narcosi endovenosa (la sua azione è assai lenta, la durata è variabile, ha notevoli proprietà irritanti sull'endotelio venoso, ecc.: F. J. Murphy e coll.), ma per la sua peculiare struttura chimica, steroidea, analoga cioè a quella ...
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endotelio
endotèlio s. m. [comp. di endo- e (epi)telio]. – In anatomia, tessuto di origine mesodermica, formato da cellule appiattite, a contorni poligonali e accostate le une alle altre, che riveste la superficie interna dei vasi sanguigni,...
linfangioendotelioma
linfangioendoteliòma (o linfoangioendoteliòma) s. m. [comp. di linf(o)-, angio- e endotelio, col suff. -oma] (pl. -i). – In medicina, tumore (di natura benigna o più spesso maligna) che prende origine dall’endotelio dei...