Tecnica di somministrazione endovenosa di soluzioni acquose variamente composte. Si attua introducendo in una vena superficiale un ago raccordato al recipiente della soluzione mediante un tubicino flessibile. ...
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urografìa Esame radiologico delle vie escretrici dell'urina, praticato con mezzo di contrasto; si esegue somministrando per via endovenosa il mezzo di contrasto (u. discendente), che successivamente viene [...] eliminato attraverso il rene e le vie escretrici, oppure iniettando il mezzo di contrasto nell'uretere attraverso un catetere (u. ascendente) ...
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In medicina, introduzione di sangue umano (intero, o di plasma, o di emoderivati) per via parentale (per lo più endovenosa, raramente per via intramuscolare, come nella autoemoterapia) a scopo terapeutico, [...] per rifornire un organismo gravemente anemizzato o carente di fattori della coagulazione (sindromi emorragiche) o immunodepresso (agranulocitosi, sindromi di immunodeficienza congenita o acquisita ecc.) ...
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La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] lo studio di soggetti con insufficienza renale, cioè con bassi valori di GFR.
99mTc-MAG₃. - È una sostanza che, iniettata per via endovenosa in quantità pari a 148-185 MBq, viene estratta per il 60% dal tubulo prossimale dell'ansa di Henle e solo per ...
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Nastro o tubicino di gomma che, stretto attorno a un arto, può arrestarne la circolazione venosa o anche quella arteriosa, permettendo, nel primo caso, il salasso o l’introduzione dell’ago per l’iniezione [...] endovenosa, nel secondo un effetto emostatico, se applicato a monte di un’eventuale emorragia. ...
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Primo elemento di parole composte del linguaggio medico, nelle quali indica il bacinetto o pelvi renale.
Pielectasia Aumento di volume della pelvi e dei calici renali, la cui forma risulta tuttavia conservata. [...] cavità escretrici del rene una sostanza radiopaca attraverso sottili cateteri introdotti negli ureteri oppure per via endovenosa (urografia); il pielogramma costituisce l’immagine radiografica ottenuta; la progressione del mezzo di contrasto e le ...
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Sangue
Lucio Luzzatto
Bruno Rotoli
Basi molecolari della leucemia, di Lucio Luzzatto
Trapianto del midollo, di Bruno Rotoli
Basi molecolari della leucemia
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione [...] possibile le cellule staminali prelevate dal midollo o dal sangue periferico. Con tecniche appropriate, già oggi, nell'infusione endovenosa, la grossa sacca contenente un litro o più di sangue midollare può essere sostituita da una siringa contenente ...
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Radiologia medica
Carlo Bompiani
di Carlo Bompiani
Radiologia medica
sommario: 1. Introduzione: a) nascita e affermazione della radiologia medica; b) il progresso delle tecniche; c) le ‛nuove immagini'. [...] nella vena cava inferiore: il seno renale è ben riconoscibile per la presenza di tessuto adiposo. Dopo iniezione endovenosa del mezzo di contrasto iodato la densità del parenchima aumenta notevolmente e quella delle cavità pieliche raggiunge valori ...
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Elettroshock
Paolo Pancheri
Maria Caredda
È comunemente denominata elettroshock (ECT o TEC in una più recente nomenclatura) la terapia elettroconvulsivante, un trattamento utilizzato in psichiatria, [...] anestetico ad azione ed eliminazione rapida. Indotta la narcosi, si procede alla curarizzazione con la somministrazione, sempre per via endovenosa, di una dose di cloruro di succinilcolina, al fine di ottenere una paralisi, completa o parziale, della ...
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endovena
endovéna s. f. [comp. di endo- e vena2]. – 1. In anatomia, lo strato connettivo elastico di una vena situato immediatamente sotto l’endotelio. 2. Lo stesso che endovenoso, usato in funzione di agg. e s. f. (invar.): praticare una...
endovenoso
endovenóso agg. [comp. di endo- e vena2]. – In medicina, di iniezione che si pratica, a scopo terapeutico o diagnostico, iniettando il liquido direttamente in una vena; anche come s. f.: fare un’e. (o un’endovena). Con sign. più...