scure
Domenico Consoli
Con valore proprio soltanto in Cv IV XXVI 13, dove si ricordano le onoranze funebri rese a Miseno da Enea, che, tra l'altro, prese la scure ad aiutare tagliare le legne per lo [...] fuoco che dovea ardere lo corpo morto.
Sullo sfondo c'è il passo di Aen. VI 179-180 " itur in antiquam silvam, stabula alta ferarum, / procumbunt piceae, sonat icta securibus ilex "; e qualche verso dopo ...
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(lat. Tiberinus) Divinità minore del pantheon romano, personificazione del fiume Tevere. Secondo la tradizione romana era re di Alba, il decimo discendente di Enea, morto combattendo presso il fiume Albula [...] o annegato nel fiume stesso, che da lui prese il nome di Tevere. Secondo un’altra tradizione T. era un eroe, eponimo del fiume, figlio di Giano e di Camesena, ninfa del Lazio. Gli era dedicato un santuario ...
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Epiteto di alcune divinità dell’antica religione romana o anche di eroi collegati con le origini e la storia di Roma (in particolare Enea), considerati come protettori della città e numi tutelari.
Per [...] estensione, nella poesia e letteratura italiana, epiteto riferito a divinità protettrici della patria o del luogo nativo, a eroi e a grandi spiriti del passato, venerati come divinità tutelari della nazione ...
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MISENO (Μισηνός, Mismus)
Eroe eponimo del promontorio che chiude a N. il golfo di Napoli. Nella più antica leggenda è compagno di Odisseo, poi entra nel ciclo di Enea, e diviene compagno di questo, dopo [...] come, avendo sfidato il dio marino Tritone, mentre era assente Enea, al suono della buccina, fosse da questo fatto precipitare e da lui prese il nome. M. è raffigurato sulla Tavola Iliaca capitolina, mentre s'imbarca con Enea e i suoi per l'Esperia. ...
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Silvio (lat. Silvius) Personaggio della mitologia romana, capostipite dei re Albani (Silvi) che regnarono tra la fondazione di Alba e quella di Roma. È detto figlio di Enea e di Rea Silvia, già moglie [...] di Latino, o di Enea e di Lavinia, oppure figlio di Ascanio. ...
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(gr. Μηριόνης) Mitico eroe cretese, figlio di Molo e compagno di Idomeneo nella guerra di Troia. Nell’Iliade ferisce Deifobo, sfugge ai colpi di Enea, partecipa al combattimento intorno al morto Patroclo [...] e vince, nei giochi funebri in onore di lui, nel tiro con l’arco. Caduta Troia, torna a Cnosso. Una leggenda posteriore lo trasporta in Sicilia ...
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LOUVRE F 118, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dall'oinochòe a fondo bianco del Museo del Louvre F 118, con Enea ed Anchise. Al pittore, la cui attività è da porre nel penultimo [...] decennio del VI sec. a. C., è attribuita anche la lèkythos di Monaco 1828 con Atena, Dioniso, Eracle ed Apollo.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., 1956, p. 440 ...
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(lat. Mezentius) Mitico re degli Etruschi di Cere, noto per la sua empietà e per la sua crudeltà. Con il figlio Lauso aiutò Turno re dei Rutuli contro Enea, ma cadde ucciso da Enea, secondo l’Eneide, [...] mentre un’altra versione della leggenda lo fa morire per mano di Ascanio, che aveva ucciso anche Lauso ...
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DIDONE (Δειδώ, Dido)
F. Castagnoli
Figlia di Muttone, re di Tiro. Secondo la leggenda più antica, D. sposò lo zio Sicheo, sacerdote di Eracle, ucciso poi dal fratello di D., Pigmalione. D. fuggì allora [...] cavallo -; dell'unione dei due nella selva.
Bibl.: O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, V, 1903, c. 431 ss., s. v.; A. Sogliano, D. ed Enea in dipinti pompeiani, in Atti Acc. Arch. Napoli, XXI, 1899, p. 7 ss.; G. E. Rizzo, L'Eneide e l'arte antica, in Boll ...
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Pittore (Parigi 1774 - Roma 1833). Dipinse alla maniera di J.-L. David soggetti tratti dalla letteratura classica (Il ritorno di Marco Sesto, Fedra e Ippolito, Enea e Didone, Egisto e Clitennestra, ecc., [...] tutti al Louvre), con particolare attenzione all'espressione delle passioni. Il suo studio fu frequentato da J.-L.-T. Géricault ed E. Delacroix, ma G. dipinse con minore solennità di questo e una certa ...
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invernante agg. e s. f. e m. Che, chi partecipa a missioni di ricerca scientifica vivendo e lavorando per tutto l’inverno polare in condizioni di isolamento e di rischio. ◆ [Barbara Grolla] È elettrizzata dalla partenza ma c'è come qualcosa...
pietas
〈pìetas〉 s. f., lat. [der. di pius «pio»]. – Termine corrispondente all’ital. pietà, ma che fino all’età imperiale ebbe soltanto il suo sign. originario (indicato al n. 2 a di pietà), e con tale sign. è usato talvolta anche in ital....