FOLLARO
Giuseppe CASTELLANI
. Dal follis, frazione enea della moneta bizantina, presero il nome le monete di rame dei Goti, dei Normanni e quelle, emesse contemporaneamente e anche in seguito, di varie [...] città (Antivari, Brindisi, Casamabile, Capua, Cattaro, Cipro, Drivasto, Gaeta, Mileto, Palermo, Ragusa, Rodi, Salerno, ecc.). Si conoscono multipli e frazioni che, come gl'interi, variano molto di peso ...
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(lat. Turnus) Eroe della leggenda etrusco-romana; re dei Rutuli di Ardea, figlio di Dauno e della ninfa Venilia, fratello di Giuturna. Secondo una versione della leggenda T., promesso sposo di Lavinia [...] la morte di Latino in battaglia, fugge a Cere presso il re Mezenzio, con il quale torna a combattere contro Enea e viene ucciso. Virgilio nell’Eneide ne fa l’antagonista dell’eroe troiano per le nozze di Lavinia e il possesso dell’Italia e chiude ...
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Cardinale (Pistoia 1419 - Viterbo 1473). Protetto da Enea Silvio Piccolomini suo parente, fu creato da lui, divenuto papa (Pio II), vescovo di Teano, poi tesoriere apostolico e quindi (1460) cardinale. [...] Nel 1464 fu nominato legato apostolico per la crociata, rimasta però inattuata. Creato da Paolo II legato apostolico, F. seppe energicamente e rapidamente pacificare lo Stato della Chiesa. Fondò nel 1473 ...
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INCOLUMITÀ PUBBLICA
Giovanni NOVELLI
Ugo Enrico PAOLI
Enea NOSEDA
. La formazione del titolo speciale dei delitti contro l'incolumità pubblica fu una delle più importanti innovazioni che contraddistinguono [...] il progetto di codice penale lasciato in corso di studio dallo Zanardelli nel 1883. Prima d'allora sia nelle legislazioni italiane sia in quelle straniere, questi delitti erano sparsi negli altri titoli ...
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(lat. Lavinia) Mitica figlia di Latino, sposa di Enea dopo la vittoria su Turno. La leggenda è svolta soprattutto nell’Eneide di Virgilio. Livio la dice madre di Ascanio, Catone di un figlio postumo di [...] are (altari di tufo allineati), cui era connessa una tomba a tumulo, trasformata nel 4° sec. a.C. in heroon di Enea, con la costruzione di una cella dotata di facciata monumentale. Lungo la laguna costiera sorgeva il santuario dedicato al Sol Indiges ...
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SILVIO
Nicola TURCHI
Capostipite mitico dei re albani (Silvii) che regnarono per 300 anni tra la fondazione di Alba e quella di Roma. Secondo una versione egli si sarebbe chiamato così perché nato da [...] e di Silvia prima moglie di Latino; per Livio (I, 36) è figlio di Ascanio, figlio a sua volta di Enea. Un'interpretazione naturistica cara a J.G. Frazer fa di questi Silvii, che portarono per distintivo una corona di quercia, un'incorporazione di ...
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MISENOS (Μισηνός)
F. Canciani
Compagno e trombettiere di Enea (Verg., Aen., iii, 239; vi, 162); soffiando in una conchiglia marina chiamò a gara Tritone che, sdegnato, lo fece cadere in mare nel golfo [...] v.; O. Gruppe, Griechische Myth. u. Religionsgeschichte, Monaco 1906, pp. 690, n. 2; 1002, n. 1; 365, n. 5 (come compagno di Enea); pp. 362, 365, n. 5 (come compagno di Ulisse); Schmidt, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 2041, s. v.; U. Mancuso, in Mem ...
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invernante agg. e s. f. e m. Che, chi partecipa a missioni di ricerca scientifica vivendo e lavorando per tutto l’inverno polare in condizioni di isolamento e di rischio. ◆ [Barbara Grolla] È elettrizzata dalla partenza ma c'è come qualcosa...
pietas
〈pìetas〉 s. f., lat. [der. di pius «pio»]. – Termine corrispondente all’ital. pietà, ma che fino all’età imperiale ebbe soltanto il suo sign. originario (indicato al n. 2 a di pietà), e con tale sign. è usato talvolta anche in ital....