ARNALDI, Enea
Elena Povoledo
Nacque a Vicenza il 29 apr. 1716 dal conte Guido Antonio vicario di Arzignano, e da Lavinia Negri; ebbe due fratelli, Fabio e Bernardo. Fin dall'infanzia fu avviato agli [...] 6 tavole, è: Idea di un teatro nelle principali sue parti simile a' teatri antichi, all'uso moderno accomodato dal conte Enea Arnaldi accademico olimpico. Con due discorsi, l'uno che versa intorno a' teatri in generale, riguardo solo al coperto della ...
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BRIZZI, Enea
Leila Galleni Luisi
Nato all'isola del Giglio il 26 febbr. 1821 da Pietro e Maddalena Rosi, trascorse l'adolescenza e la gioventù a Firenze, dove studiò armonia e composizione con L. Picchianti [...] e L. M. Viviani. Dedicatosi anche allo studio della tromba con P. Mattiozzi, nel 1842 fu nominato capo della fanfara dei carabinieri e nel 1850 passò a dirigere la banda dei veliti toscani, coadiuvato ...
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BOSSI, Enea
E. Ferri
Nacque a Milano il 29 marzo 1888 da Carlo e Antonietta Introvyny. Compiuti gli studi tecnici nel 1907 presso l'istituto tecnico di Lodi, cominciò a segnalarsi in campo aeronautico, [...] nel 1908, progettando e costruendo nello stesso anno, il primo prototipo di aeroplano italiano che venne prodotto su scala industriale nel 1909 e premiato il 7 dicembre di tale anno con medaglia d'argento ...
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CAVALIERI, Enea
Michele Fatica
Nacque a Ferrara nel 1848 da Pacifico e da Anna Anau, di cospicua famiglia di sentimenti liberali. Compiuti gli studi secondari a Firenze, s’iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] dell’università di Pisa, ove si laureò nel 1870 con una tesi sugli eserciti permanenti. L’anno seguente pubblicò, ampliata e rielaborata, la sua dissertazione di laurea, Sugli eserciti permanenti, pei ...
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FURLANO, Enea
Dario Busolini
Nacque, con ogni probabilità intorno al 1475, in Friuli secondo la testimonianza di M. Sanuto (Diarii, II, col. 32). Lasciò presto la sua patria, desideroso di fare fortuna [...] con le armi, per trasferirsi a Mantova, dove il marchese Francesco II Gonzaga era uno dei più famosi condottieri del tempo. Il F., grazie a doti di cortigiano che superavano quelle del soldato, entrò nella ...
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BIGNAMI, Enea
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 28 nov. 1819 da Paolo e Maddalena Marliani. Compiuti gli studi in Svizzera, si arruolò nella guardia civica bolognese, raggiungendo il grado [...] di capitano. Il 19 marzo 1848 accorse a Milano e qui, arruolatosi volontario in cavalleria, fu assunto quale ufficiale di ordinanza del generale T. Lechi, comandante la nuova guardia nazionale. Assegnato ...
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IRPINO, Enea
Fiammetta Cirilli
Scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Nato a Parma, probabilmente da Manfredo, letterato e amico di Andrea Baiardi, in data non precisata, collocabile [...] nella seconda metà del secolo XV, fu attivo come poeta tra la città natale e l'Italia meridionale nel primo trentennio del secolo successivo.
L'I. maturò nel clima del petrarchismo prefarnesiano, in circostanze ...
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ENEA, Giuseppe
Paola Guerrini
Nacque a Palermo il 27 ott. 1853 da Leonardo e Marianna Cavallaro.
I dati biografici dell'artista sono stati variamente riportati dalla bibliografia critica, ma è ora possibile [...] precisare le date di nascita e di morte grazie alla consultazione dei documenti anagrafici conservati presso il Comune di Palermo.
Fu allievo del pittore, decoratore e scenografo Enrico Cavallaro, con ...
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UBALDI, (Baldeschi), Enea degli
Maria Alessandra Panzanelli Fratoni
Figlio di Domenico Maria, nacque probabilmente a Perugia intorno al 1485, come si desume dall’età alla morte (60 anni) e dalla sua [...] de i Baldeschi si vede sopra un deposito la testa di Enea Baldeschi […] passò di questa a miglior vita l’anno 1545 alli 146; Vermiglioli, I, 1828, pp. 144-147) e un secondo Enea (Aeneas d. Angeli d. Aeneae de Ubaldis: Perugia, Archivio storico del ...
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VICO, Enea Giovanni
Francesca Mariano
– Nacque a Parma il 29 gennaio 1523, figlio di una Felicita e di Francesco (Bodon, 1997, p. 15).
Discendente di una nobile famiglia ormai in declino, a seguito [...] in Parma allo zio Camillo (Affò, 1793, p. 108; Bodon, 1997, p. 20), si risolse ad accettare una «benigna proferta» (Discorsi di M. Enea Vico, 1555, p. 6) da parte del duca Cosimo I de’ Medici e si trasferì a Firenze. Alla corte medicea ebbe modo non ...
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invernante agg. e s. f. e m. Che, chi partecipa a missioni di ricerca scientifica vivendo e lavorando per tutto l’inverno polare in condizioni di isolamento e di rischio. ◆ [Barbara Grolla] È elettrizzata dalla partenza ma c'è come qualcosa...
pietas
〈pìetas〉 s. f., lat. [der. di pius «pio»]. – Termine corrispondente all’ital. pietà, ma che fino all’età imperiale ebbe soltanto il suo sign. originario (indicato al n. 2 a di pietà), e con tale sign. è usato talvolta anche in ital....