DIDYMAON
S. Meschini
Nome dato da Virgilio all'artefice dello scudo che Enea dona a Niso, scivolato mentre stava vincendo la corsa a piedi durante i giochi funebri in onore di Anchise (Aen., v, 359 [...] ss.). Nulla autorizza a ritenerlo allusivo ad artista realmente esistito.
Bibl.: O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, V, 1905, col. 441, s. v ...
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CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
2°. - Figlia di Priamo, re di Troia e di Ecuba; sposa di Enea e madre di Astianatte (Ascanio).
Durante la fuga dalla città incendiata, Enea, voltosi indietro, [...] e di Hermes.
Anche nelle tarde miniature del Virgilio Vaticano, databile al IV-V sec. d. C. è rappresentata la leggenda della fuga di Enea e C. da Troia incendiata.
Bibl.: Fonti: Kock, in Pauly-Wissowa, XI, 1922, c. 1826 s., s. v. Kreusa, n. 5; J ...
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TURNO (Turnus, Τυῤῥηνός)
C. Saletti
Re dei Rutuli in Ardea, figura nell'Eneide come antagonista di Enea nella fase finale delle imprese dell'eroe troiano.
La tradizione più antica è in Catone (in Serv., [...] Livio (i, 2 ss.). Il nome è visto in relazione con l'etrusco *tursna. T. appare, vinto ai piedi di Enea, nelle pitture dalla Porta Maggiore al Museo Nazionale Romano, mentre non vanno tenute in considerazione le rappresentazioni della Cista Pasinati ...
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MEZENTIUS (Mezentius)
F. Baroni
Re etrusco che, secondo la leggenda, ebbe grande parte nelle lotte sostenute da Enea per la conquista del Lazio. È comunemente riconosciuto nel guerriero che, nel fregio [...] di un colombario dell'Esquilino, stringe un patto di pace con un capo latino in cui si deve vedere Ascanio, figlio di Enea. I nomi dei personaggi sono del resto indicati da due iscrizioni: abbastanza chiara quella che ci dà il nome di Ascanio, meno ...
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PATRON (Πάτρων)
A. Bisi
Eroe acarnese della città di Turij, che è collegato alla leggenda di Enea e che, secondo Dionigi di Alicarnasso (i, 51), avrebbe fondato la città di Alontion, in Sicilia, oggi [...] S. Marco di Alunzio, sulla costa N presso Tindari. In Virgilio (Aen., v, v. 298) è nominato fra i partecipanti alla gara di corsa durante i giochi funebri in onore di Anchise.
È stata riconosciuta l'immagine ...
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ILIA
B. Conticello
(᾿Ιλιᾒα, Ilia). − Altro nome di Rhea Silvia, figlia di Numitore re di Alba Longa, discendente di Enea e Lavinia secondo alcune fonti, figlia dello stesso Enea e di Lavinia secondo [...] di poter fare qualche distinzione fra i due nomi sostenendo che, ove essa è chiamata I., la si considera figlia di Enea, ove è chiamata Rhea Silvia, figlia di Numitore. Alcune fonti accennano ad una apotheosis di Ilia.
Marte e I. sono raffigurati ...
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Vedi PALINURO dell'anno: 1963 - 1996
PALINURO (Παλίνουρος, Palinurus)
P. Zancani Montuoro
Nome così del timoniere di Enea come del promontorio dov'egli lasciò la vita, secondo una leggenda resa immortale [...] dal poema di Virgilio (Aen., v, 833 s. e vi, 337 ss.), ripetuta da altri scrittori (Dion. Hal., i, 53, 2; Pomp. Mela, ii, 69; Solin., ii, 13) e che forse risale a Timeo. Inoltre presso questo promontorio, ...
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GAETA (Caieta)
M. Napoli
L'antica città è legata alla poesia virgiliana per la leggenda della sepoltura della nutrice di Enea che le avrebbe dato il nome. Vi è ricordato un tempio di Apollo (Liv., xl, [...] 12, 1). Fu celebre nell'antichità per l'amenità delle sue spiagge e per il gran numero di ville patrizie e imperiali romane, fra cui quelle di Cicerone, di Domiziano, di Antonino Pio e Faustina; ma la ...
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CESAREO, Marcantonio
Ugo Ruggeri
Pittore, nacque probabilmente a Bergamo in anno imprecisato che il Marenzi, con buona plausibilità, colloca verso il 1600. Per il Tassi sarebbe stato parente di Enea [...] 'Orazione di Cristo nell'orto e dalla Flagellazione di S. Grata inter Vites a Bergamo che, attribuite dal Tassi allo stesso Enea e dal Pasta alla figlia di questo, Chiara Salmeggia, sono state restituite al C. dal Fornoni, giusta la scritta sul retro ...
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invernante agg. e s. f. e m. Che, chi partecipa a missioni di ricerca scientifica vivendo e lavorando per tutto l’inverno polare in condizioni di isolamento e di rischio. ◆ [Barbara Grolla] È elettrizzata dalla partenza ma c'è come qualcosa...
pietas
〈pìetas〉 s. f., lat. [der. di pius «pio»]. – Termine corrispondente all’ital. pietà, ma che fino all’età imperiale ebbe soltanto il suo sign. originario (indicato al n. 2 a di pietà), e con tale sign. è usato talvolta anche in ital....