ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] controversie settecentesche sul melodramma, quanto infelici furono i due tentativi teatrali che lo precedettero: una specie di abbozzo scenico Enea in Troia ricavato dal II libro dell'Eneide e, in francese, l'Iphigénie en Aulide ricalcata su Euripide ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] des guerres de religion, Paris 1914, ad Indices; F. Sarri, Annibal Caro, Milano 1934, pp. 107 s.; F. Battaglia, Enea Silvio Piccolomini e Francesco Patrizi, due politici senesi del Quattrocento, Firenze 1936, p. 104; A. G. Magnani, G. F. da ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] considerarsi perdute, fra cui la traduzione del dodicesimo libro dell'Eneide, un Discorso sopra il duello di Turno ed Enea ed alcune lezioni proferite al cospetto degli accademici della Fama e Affidati.
Fonti e Bibl.: Per l'elenco dei corrispondenti ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] la rispondenza tra i concetti adombrati e la realizzazione concreta. L'A. concepì il suo viaggio come Virgilio la discesa di Enea all'Averno, come il Manzoni le peregrinazioni dei suoi promessi, cioè come una realtà fantastica vivente in sé e per sé ...
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invernante agg. e s. f. e m. Che, chi partecipa a missioni di ricerca scientifica vivendo e lavorando per tutto l’inverno polare in condizioni di isolamento e di rischio. ◆ [Barbara Grolla] È elettrizzata dalla partenza ma c'è come qualcosa...
pietas
〈pìetas〉 s. f., lat. [der. di pius «pio»]. – Termine corrispondente all’ital. pietà, ma che fino all’età imperiale ebbe soltanto il suo sign. originario (indicato al n. 2 a di pietà), e con tale sign. è usato talvolta anche in ital....