SANDYS, George
Salvatore Rosati
Poeta, viaggiatore e colonizzatore inglese, nato a Bishopsthorpe il 2 marzo 1578, morto a Boxley Abbey, presso Maidstone (Kent) nel 1644. Studiò ad Oxford; nel 1610 intraprese [...] Nel 1640 aveva pubblicato una tragedia, Christ's Passion, imitata da quella di Grozio sul medesimo argomento. Una sua traduzione dell'Eneide non andò oltre il primo libro.
Il S. fu forse il primo che, reagendo alle artificiosità in cui era caduta la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura della Grecia
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella tradizione occidentale la civiltà [...] parole scritte. Essa sorge al momento in cui la comunità si trova a disporre di un grande testo – i poemi omerici, l’Eneide, la Bibbia – e si pone il problema di interrogarlo fino a spremerne il significato più riposto e quindi, si presume, anche più ...
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SOAVE, Francesco
Giuseppe Micheli
(Gian Francesco). – Nacque a Lugano il 10 giugno 1743 da Carlo Giuseppe e da Chiara Francesca Herrick (Herrich).
Lì iniziò gli studi presso il collegio S. Antonio, [...] . Durante il soggiorno romano tradusse le Bucoliche e le Georgiche di Virgilio (Roma 1765; ristampa con modifiche e aggiunta dell’Eneide nella traduzione di Annibal Caro, I-IV, Milano 1781-1782).
Il 3 settembre 1765 Soave lasciò Roma per Milano, dove ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] decifrate. Fra di esse, tuttavia, la mano che ha operato nell'episodio dei Naufraghi troiani (gli affreschi raccontano fatti dell'Eneide) imprime l'orma del sentimento e della forma che segneranno di lì a poco la figura del giovane e svagato famiglio ...
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RATINI, Luigi
Alessandra Tiddia
(Luigi Camillo Maria). – Nacque a Trento l’8 maggio 1880 da Costante e da Anna Ducati in una tipica casa della città vecchia, nel popolaresco rione della Portella. [...] , L. R. pittore, in Dolomiti, 1924, n. 1, pp. 20-22; P. Prevost, Clima fascista in arte. L. R. illustratore dell'Eneide di Virgilio, in Il Brennero, 23 luglio 1933; S. Weber, artisti trentini e artisti che operarono nel Trentino, Trento 1933 (seconda ...
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Iesse
Gian Roberto Sarolli
Padre di Davide e antenato di Maria Vergine; D. lo menziona due volte (lesse, in Cv IV V 6, Isai, in Ep VII 29) e in passi altamente allusivi e significativi perché basilari [...] è riuscito a stabilire una serie di concordantiae temporum e scripturarum - Davide e Roma (Enea); Isaia (Is. 11, 1) ed Eneide (si come testimoniano le scritture); rumpe moras e proles altera Isai - che gli permettono di proclamare Enrico VII al tempo ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] la partenza di Magone dalla Spagna. Il filologo, pregiatore così esatto della verità storica da anteporre le Puniche di Silio Italico all'Eneide di Virgilio, non s'accorse che Magone in tal modo veniva a morire per una ferita di cui non s'era fatta ...
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GAMBALUNGA, Alessandro
Lucinda Spera
, Alessandro. - Nacque a Rimini dopo la metà del sec. XVI. Il padre, Giulio, dedito alla mercatura del ferro, discendeva da una famiglia di umili origini trasferitasi [...] e fu generoso mecenate di letterati locali: nel 1604 Malatesta Porta gli dedicò infatti Il Beffa, o vero della favola dell’Eneide. Dialogo ..., pubblicato a Rimini, opera giudicata dall’autore «non indegna di V. S. Gentil’homo di sì belle lettere, e ...
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Poeta latino (n. intorno al 47 a. C. - m. intorno al 14 a. C.), uno dei maggiori elegiaci dell'età augustea. Protetto di Mecenate, fu uno dei maggiori poeti elegiaci dell'età augustea, ammiratore di Virgilio [...] , cui lo legava la comune origine etrusca. Conobbe Virgilio per cui professò la più alta ammirazione (salutò la composizione dell'Eneide con la lode [II 34, 61]: nescio quid maius nascitur Iliade); invece non fa cenno a Orazio, che non apprezzava ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] , Genova 1892; Id., L'attività politica di P. C. D., in Giorn. ligustico, XX (1893), pp. 161 ss.; R. Sabbadini, Due supplementi dell'"Eneide" del Vegio e del D., in Rivista etnea, I (1893), pp. 137 ss.; M. Borsa, P. C. D. e l'umanesimo in Lombardia ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...