GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] seconda di Marco Tullio Cicerone tradotta in volgare per G. Giustiniano, Venetia, Venturino de' Roffinelli, 1538; Il libro ottavo de la Eneide di Vergilio, ibid., G.A. e P. Nicolini da Sabbio, 1542; L'Andria, et l'Eunucho di Terentio tradotte in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Eventi sonori e politica nella Roma imperiale
Donatella Restani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’uso ideologico della musica da parte [...] quotidiano. Esse descrivono le esperienze sonore che accomunano vincitori e vinti nel dolore per una morte tanto ineluttabile quanto inutile. L’Eneide si apre e si chiude con un gemito: di Enea (1, 93), durante la tempesta che lo fa riparare sulle ...
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DATI, Mariano
Paolo Procaccioli
Figlio di Matteo di Cecco, nacque a Siena nel 1406, e vi fu battezzato il 27 marzo. Di professione cimatore (lo dice firmando il poemetto L'incontro di Federigo III imperatore [...] che ricorda la fine del lavoro di trascrizione, su quello che sarebbe poi diventato il codice Bodleiano 285, dell'Eneide volgarizzata dal senese Ciampolo di Meo degli Ugurgieti. Il sonetto ricorda infatti che era il giorno dell'Immacolata Concezione ...
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Pallante
Antonio Martina
Figlio di Evandro, il re della colonia di Arcadi venuto, prima della distruzione di Troia, sulle rive del Tevere, dove aveva fondato Pallanteo, così chiamata dal nome del progenitore. [...] aver scoperto in Roma la tomba e il corpo miracolosamente intatto dell'eroe virgiliano, la cui memoria lo studio dell'Eneide aveva contribuito a mantenere viva tra i ‛ chierici '. La scoperta della tomba fu oggetto della cronaca di Martino Polono e ...
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BORFONI, Folchino
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Appartenente a un'agiata famiglia cremonese, di cui si hanno notizie a partire dal 1204, esercitò la professione di retore e di grammatico nella sua città natale tra la fine del [...] teorie ortografiche e riassume in pochi versi le regole e gli esempi. I tre commenti, detti Divisiones, alle Georgiche, all'Eneide e alla Farsaglia di Lucano sono una sorta di appunti ad uso degli scolari (cod. della Biblioteca governativa di Cremona ...
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(gr. Σίβυλλα, lat. Sibylla) Nell’antichità classica, fin dal periodo arcaico della Grecia, particolare tipo di veggente femminile. I primi dati letterari (da Eraclito in poi) parlano di una S., al singolare [...] dal Medioevo, vedono protagoniste per lo più la S. Eritrea, la S. Cumana (in riferimento a fonti romane, dall’Eneide alle Metamorfosi di Ovidio) e la S. Tiburtina, quest’ultima legata alla leggenda della fondazione della chiesa romana dell’Aracoeli ...
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TEVERE (lat. Tiberis; poet. Tibris, Thybris, Tiberinus; greco ὁ Τίβερις; fr. Tibre; sp. Tíber; ted. Tiber; ingl. Tiber; A. T., 24-25-26)
Pietro FROSINI
Giuseppe LUGLI
Pietro FROSINI
Paolino MINGAZZINI
Corso [...] , dal suo colore. I poeti gli aggiungono spesso l'epiteto di flavus. Nel commento al v. 63 del libro VIII dell'Eneide Servio c'informa che nel tratto dei sette colli il fiume portava in antico altri nomi: Rumon, Serra, vocabolo usato nelle cerimonie ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] avere alcun bisogno, in linea di principio, di giustificare la plausibilità del narrato.
Dall'Epopea di Gilgamesh all'Eneide virgiliana
La più antica scrittura tematizzata sul viaggio, l'Epopea di Gilgamesh, presenta l'eroe eponimo glorificato come ...
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È la penisola triangolare con cui la Grecia centrale si protende verso oriente tra il golfo Saronico e il Petalion kólpos: punto estremo a SE. il capo Sunio. Il Citerone la divideva a N. dalla Beozia, [...] di sinistra del Cefiso. L'uno e l'altro costituivano, da soli, tutta, o quasi tutta, la trittia interna delle rispettive tribù (Eneide ed Eretteide): un altro notevole abitato, a nord di Acarne, era il demo di Paionidai, il cui nome si conserva nell ...
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MESA, Cristóbal de
Poeta e traduttore spagnolo, nato a Zafra (Badajoz) intorno al 1561, morto a Madrid verso il 1633. Visse di protezioni e di prebende; e spesso si rivolse, non invano, al conte del [...] rappresentative. El patrón de España (1611; con rimas satiriche) è dedicato all'apostolo San Giacomo; migliori le sue traduzioni dell'Eneide (1615) e delle : Églogas y Geórgicas di Virgilio (ediz. parziale in Bibl. de aut. esp., XXV e XLII).
Bibl.: A ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...