VOLSCO, Antonio
Gian Paolo Castelli
– A lungo confuso con Antonio Costanzi di Fano, nacque invece intorno al 1440 a Piperno, oggi Priverno, nel basso Lazio. ‘Volsco’ è il nome da lui assunto nell’Accademia [...] Laurenziana di Firenze (Plutei, 45, 28). Già prima del 1482 aveva pubblicato una Emendatio Virgiliana, affrontando alcuni spinosi passi dell’Eneide, mentre altri corsi tenuti allo Studio entro il 1481 riguardarono Virgilio (almeno il VI libro dell ...
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CORRADI, Sebastiano
Francesca Romana De Angelis
Nacque ad Arceto (Reggio Emilia) intorno al 1510 da Giacomo e Caterina del Pireo. Molto giovane, egli si trasferì a Venezia, dove, nel libero e stimolante [...] studio di Virgilio, di cui probabilmente scrisse anche una biografia fornendo una lettura accurata del primo libro dell'Eneide, in quanto, come afferma nella prefazione, già presso gli antichi quest'opera era considerata come "gesta populi Romani ...
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GHERARDO (Gerardo, Girardo), Paolo
Margherita Breccia Fratadocchi
Tipografo attivo a Venezia nel XVI secolo, del quale risultano ignote le date di nascita e di morte; poiché la sua produzione tipografica [...] ancora tre edizioni: L. Capilupi, Cento ex Virgilio (1543, senza indicazione di tipografo); una traduzione del primo libro dell'Eneide a cura di B. Daniello (1551); G. Cafaro, Grammatices epitome (1560). Stamparono per il G.: V. Ruffinelli (L.B ...
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ASCANIO (᾿Ασκάνιος, Ascanâs)
G. Bermond Montanari
Omero non conosce A., come figlio di Enea; nell'Iliade A. è il condottiero dei Misi e dei Frigi della regione Ascania e il suo nome si collega coi nomi [...] Uno di questi raffigura Enea ferito, che si appoggia al piccolo Ascanio. Nel sarcofago romano da Torrenuova, con scene dell'Eneide, è raffigurato il matrimonio di Enea con Lavinia, alla presenza di Marte, che tiene tra le ginocchia il piccolo Ascanio ...
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HAGESANDROS (῾Αγήσανδρος, Hagesander)
M. T. Amorelli
H. è un nome che ricorre per tre volte in una stessa famiglia di scultori che fiorirono in Rodi tra la fine del II e durante il I sec. a. C. Alcune [...] quindi di una creazione all'incirca contemporanea agli anni in cui Virgilio scriveva i famosi versi del ii libro dell'Eneide, e sarebbe da escludere così un eventuale influsso dell'una opera sull'altra. Ma non mancano argomenti per una datazione ...
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Polidoro
Giorgio Padoan
Figlio di Priamo e di Latoe, secondo Omero sarebbe stato ucciso da Achille (cfr. Il. XX 406 ss., XXII 46 ss.); secondo i tragediografi e i poeti latini, P., figlio minore di [...] rese solenni esequie all'anima del misero P., lasciò subito quel " litus avarum " (donde gli esegeti medievali dell'Eneide indicarono nella sosta in Tracia allegoricamente il vizio dell'avarizia). Diversa è la versione ovidiana: Polimestore, ucciso P ...
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Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso di opere di poesia (meno spesso di prosa), nel contraffare i versi conservandone la cadenza, [...] di F. Berni «Chiome d’argento fine…» che contraffà il sonetto di P. Bembo «Crin d’oro crespo…») a poemi interi (come l’Eneide travestita di G.B. Lalli). Tra i cultori della p. nel 20° sec.: L. Folgore, P. Vita-Finzi (Antologia apocrifa, 1927; ed ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Augusto: il fondatore dell'impero
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver consolidato la propria posizione nel corso [...] ha del proprio potere, non trascurabile è stato il contributo di Virgilio e di Orazio. Il poeta mantovano all’inizio dell’Eneide fa lodare l’imperatore da Giove, e poi nel sesto libro, in una sorta di profezia post eventum, presenta Anchise che ...
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fortuna
Federigo Tollemache
Voce frequente nelle opere volgari (2 occorrenze nella Vita Nuova, 3 nelle Rime, 7 nel Convivio, 10 nell'Inferno, 3 nel Purgatorio, 5 nel Paradiso, 7 nel Fiore, 2 nel Detto), [...] VII XXXIV). Bisogna arrivare all'eclettico Cicerone per trovare il concetto (di provenienza greca) della f. volubile, incostante, cieca.
Nell'Eneide la voce f., che vi ricorre assai spesso, s'identifica con il fato, la volontà di Giove; è un concetto ...
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MONICO, Jacopo
Michele Gottardi
– Nacque a Riese, nel Trevigiano, il 26 giugno 1778, da Adamo e da Angela Cavallini.
Dopo aver ricevuto la prima educazione dal parroco di Altivole, nel 1789 il M. entrò [...] , il M. continuò a comporre molte poesie e ben 133 sonetti, poi confluiti insieme con le prose e le traduzioni (dall’Eneide così come dai classici della tradizione agiografica) nel secondo e terzo volume delle Opere.
Nel 1818 ricevette la cura della ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...