PETO, Francesco
Lorenzo Miletti
PETO (Poetus, Paetus), Francesco (Franciscus). – Nacque a Fondi probabilmente tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta del Quattrocento, dal momento [...] sulle origini di Fondi e sulla mitica città di Amyclae, sviluppato con originalità sulla base del commento di Servio all’Eneide (Miletti, in corso di stampa).
Il rapporto con l’ambiente napoletano, grazie ai legami con Nifo e Prospero Colonna, restò ...
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PASSIGLI, Moise David
Maria Iolanda Palazzolo
PASSIGLI, Moisè David. – Nacque ad Arezzo nel 1783 da Angiolo e da Rachele Usigli.
Entrambi i genitori erano esponenti della benestante comunità israelitica [...] di Fedro annotate da Niccolò Tommaseo, il Vocabolario della lingua italiana di Giuseppe Manuzzi e una edizione dell’Eneide riccamente illustrata con incisioni, nella traduzione di Annibal Caro.
Importanti in quegli anni furono i rapporti con la ...
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fermare
Domenico Consoli
" Posar saldamente ": Ciampolo fermò le piante a terra (If XXII 122), puntandovele per spiccare il salto verso il fondo della bolgia (per un diverso significato della stessa [...] di dramma, in cui è preferibile dare a f. il senso di " concludere ", " fare ": Stazio afferma che senza il soccorso dell'Eneide non portò a termine nulla, neppur di minimo peso; ma qui f. potrebbe anche significare " fissare " nei versi, e quindi ...
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testo
Luigi Blasucci
Delle numerose occorrenze di questo vocabolo nell'opera di D. (37 volte), la quasi totalità (35) è rinvenibile nel Convivio, dove il t. a cui si fa sistematico riferimento è quello [...] nieghi, / o luce mia, espresso in alcun testo / che decreto del cielo orazion pieghi: allusione alla risposta che nell'Eneide la Sibilla dà a Palinuro, che l'aveva pregata di traghettarlo all'altra riva dell'Acheronte, benché insepolto: " Desine fata ...
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fantasmi
Ermanno Detti
Creature paurose dell'immaginazione
Ci sono stati fantasmi di tutti i tipi e in ogni epoca. Secondo le credenze popolari, sono apparizioni di esseri misteriosi, creati dalla fantasia [...] dei fantasmi: scesi negli inferi, si sono incontrati con gli spiriti incorporei di defunti già conosciuti in vita. Nell'Eneide, a Enea compare il fantasma della moglie Creusa per ricordargli il tragico momento della distruzione di Troia.
I fantasmi ...
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Apocrifi
Angelo Penna
. Dei moltissimi scritti apparentemente biblici, in gran parte noti solo dai titoli, che la Chiesa considera non ispirati e che sono designati come ‛ apocrifi ', D. non parla mai.
Egli [...] . Non sarebbe serio parlare di contatti per il semplice fatto che si descrive un viaggio attraverso l'oltretomba, tema comune all'Eneide e a diverse leggende antiche e non limitato alla Visio Sancti Pauli (v.).
Assai più incerta è la conoscenza che D ...
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ARMANNINO da Bologna
Ghino Ghinassi
Figlio di Tommasino di Armannino, notaio e dettatore bolognese autore di una Ars dictandi dal titolo Microcosmus, dovette nascere prima del 1260, se fin dal 1285 [...] (1917-1918), pp. 487-547. Sulla duplice redazione della Fiorita v. E. G. Parodi, I rifacimenti e le traduzioni italiane dell'"Eneide" di Virgilio prima del Rinascimento, in Studi di filologia romanza, II (1887), pp. 101-130; Id., Le storie di Cesare ...
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SPERLONGA
Bernard Andreae
(App. III, II, p. 791)
Nuovi studi e indagini hanno consentito di chiarire i caratteri dell'impianto costruttivo e dell'apparato decorativo della villa marittima di età tardorepubblicana [...] 14, 60-67 e 70 ss.); inoltre vi troviamo la celebrazione di Ganimede (10, 155-61). Il ratto di Ganimede, secondo Virgilio (Eneide, 1, 28), era la prima ragione della guerra di Troia, che avrebbe comportato la fuga di Enea e la fondazione di Roma. Il ...
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SURREY, Henry Howard, conte di
Mario Praz
Poeta, nato intorno al 1517 morto a Londra il 21 gennaio 1547. Era figlio di Thomas Howard, poi terzo duca di Norfolk; i Howard erano di sangue reale e imparentati [...] . seguiva le orme degl'italiani; come il cardinale Ippolito de' Medici aveva volto in endecasillabi sciolti il secondo libro dell'Eneide (1539), così il S. si provò a rendere in decasillabi non rimati il secondo e il quarto libro del poema virgiliano ...
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Nacque a Marsiglia nel 1796; morì nella stessa città il 23 agosto 1867. Ebbe un periodo di larga popolarità (1825-1832), che raggiunse il suo massimo con la pubblicazione di Némésis, satira politica settimanale [...] , La bouillotte, Le bacara, La vapeur, ecc.). I suoi lavori più importanti in questo secondo periodo sono la traduzione in versi dell'Eneide (1835-38) e quella, pure in versi, d'un frammento del Fracastoro.
Opere: Il B. ebbe a collaboratore, per la ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...