La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] da una statistica curata da Bonghi nel 1871 sull’adozione dei libri di testo, i Fatti d’Enea, volgarizzamento trecentesco dell’Eneide di Guido da Pisa, «risultano usati in 80 ginnasi, cioè nella totalità delle scuole classiche, essendo in pratica ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] anni più tardi ancora a Venezia e poi nell'ediz. delle Opere, Venezia, Guerilius, 1622, con l'aggiunta di commentari all'Eneide e alla Congiura di Catilina di Sallustio), nel quale tra l'altro il B. si abbandona a gíudizi fortemente limitativi sullo ...
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TIEPOLO, Giambattista
Enrico Lucchese
(Giovanni Battista, Giovambattista). – Nacque presumibilmente il 5 marzo (Da Canal, 1732, 1809, p. XXXI; ma cfr. Montecuccoli degli Erri, in Giambattista Tiepolo, [...] presso Vicenza, per il conte Giustino, morto il 20 giugno 1757: nella palazzina illustrò episodi tratti dall’Iliade, Eneide, Orlando Furioso e Gerusalemme liberata, mentre nella foresteria, dove il figlio appose la data 1757 sul Ciarlatano, decorò ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] a lui, al Monti e a mons. A. Mai - altra grande amicizia del G. - una sua versione italiana del libro II dell'Eneide. Favorendo gli inizi della sua carriera di letterato, il G., pure ormai affermato, non esibì verso il Leopardi alcuna forma di ...
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SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] l’Enea e Didone della National Gallery di Londra; quattro dipinti furono richiesti dal marchese Bonaccorsi per la Galleria dell’Eneide del suo nuovo palazzo di Macerata (post 1711; p. 1134, e nota 63): immagini che trasferiscono nel mito con mirabile ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] da Maximilian Frank. Ancora per la duchessa di Devonshire il C. partecipò, assieme ad altri artisti, all'illustrazione dell'Eneide nella traduzione di A. Caro, fatta stampare dalla duchessa nella tipografia romana De Romanis (I, 1819; II, 1820). I ...
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MINARDI, Tommaso
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Faenza il 4 dic. 1787 da Carlo, tintore chimico, e Rosa Stanghellini. Ebbe una prima formazione presso la scuola di G. Zauli, dove entrò intorno al 1800, [...] già stato coinvolto in importanti imprese di traduzione: oltre al Giudizio michelangiolesco, consegnato nel 1826, si devono ricordare l’Eneide secondo la versione di A. Caro per tipi dell’editore romano Mariano Augusto De Romanis (1819-21), cui il ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] L'amore di libertà, a L'amore della patriao sia Cordova liberata da' Mori, fino alle prime due opere sceniche ricavate dall'Eneide, e cioè Elena rapita e La rovina di Troia (in cui è da notare che il verso martelliano era ormai stato definitivamente ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] l'aggiunta finale di una parte mancante nell'edizione guariniana (il commento ai versi 933-952 dell'ultimo libro dell'Eneide) e il cambiamento del colophon, che attribuiva (con vistoso tentativo di plagio) l'accurata emendazione a Ludovico Carbone ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 [...] . Con il Teseida (1339-1341) lo scrittore propone ai lettori un poema epico in volgare, scritto in ottava rima sul modello dell’Eneide di Virgilio (70 a.C. - 19 a.C.). Centro della narrazione è la contesa tra due prigionieri tebani, Arcita e Palemone ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...