GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] ai posteri da Virgilio, che avrebbe recato a compendio poetico i contenuti della disciplina. L'idea per cui leggendo l'Eneide "invenies in poeta rhetorem summum" (Donato) discende dai commenti tardoantichi, ma non è chiaro donde G. abbia tratto la ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] scrittori italiani dal 1400al 1550, I principali scrittori italiani dal 1550 al 1700, L'Iliade e l'Odissea (riduzione e introduz.), L'Eneide e gli altri più bei poemi latini (ibid.; La Divina commedia (riduzione e commenti). Del 19,9 è una sorta di ...
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MELDOLLA, Andrea,
Luca Bortolotti
detto lo Schiavone. – Nacque da Simone intorno agli anni 1510-15 in Dalmazia (motivo per cui, trasferitosi a Venezia, fu colà ben presto conosciuto con il soprannome [...] di cassoni, di spalliere e di immagini di spiccata funzionalità decorativa), come le due piccole tele con Storie dell’Eneide conservate al Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Bacco bambino con le ninfe di collezione privata parigina (ripr. in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le origini della letteratura latina e le forme della acculturazione: dalla storiografia all'epica
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione [...] importa l’epica in esametri, cui imprime uno stile nuovo che fa dei suoi Annales un modello indiscusso fino all’Eneide virgiliana. Le sue coturnate registrano una netta predilezione per temi legati al ciclo troiano: Achilles, Aiax, Alexander, Hecuba ...
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TARASCHI, Giovanni (Zohane Tarasco)
Luca Silingardi
Pittore e plasticatore attivo a Modena nella prima metà del XVI secolo.
Come è stato recentemente ipotizzato, l’esistenza di più fratelli Taraschi [...] 4, VIII (1897), pp. 151-221; N. Cionini, Teatro e arti in Sassuolo, Modena 1902, p. 417; W. Bombe, Gli affreschi dell’Eneide di Niccolò dell’Abate nel Palazzo di Scandiano, in Bollettino d’arte, s. 2, XII (1931), pp. 529-553; A. Venturi, Storia dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pietro Berrettini da Cortona è il pittore della Roma barocca, la Roma dei Barberini, [...] decorazione della volta del salone barberiniano, vero dispiegamento di immagini allegoriche, qui i soggetti prescelti, tratti dall’Eneide e legati all’origine della famiglia Pamphilj, rivelano una forte componente narrativa che inizia con l’arrivo di ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] italianizzante. Fin da P. López de Ayala, traduttore di Livio e di Boezio, e poi con E. de Villena, che volgarizza l’Eneide e la Rhetorica ad Herennium e traduce e glossa intorno al 1428 la Divina Commedia, con A. de Cartagena traduttore di Seneca, e ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] figura umana divenne mito esemplare nel Medioevo, simbolo della cultura e della spiritualità di Roma. Dalle Bucoliche alle Georgiche all’Eneide, in uno sviluppo unitario di temi poetici e di stile, Virgilio ha creato un monumento d’arte, definendo l ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] per testi difficili, accompagnassero o presupponessero l'edizione critica (precedenti illustri l'Herakles di Wilamowitz e il 6° dell'Eneide di E. Norden). Di particolare rilievo, in area greca, il Teocrito di A.S.F. Gow (1950), l'Agamennone ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] fondo sulla poesia inglese. Harington, che, per difendere l'Orlando Furioso, s'industria a dimostrarne la derivazione fedele dall'Eneide; sir Philip Sidney, che nella Apologie for Poetrie pone in cima al teatro inglese Ferrex and Porrex di Sackville ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...