Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] . Era la più splendida costruzione dell'età augustea, di marmo di Carrara (Phoebo.... solido de marmore templum, dice Virgilio, nell'Eneide, VI, 69). Ma anche in esso le opere d'arte erano elleniche: dall'altare sostenuto dai quattro buoi di Mirone ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] rilevante, decisamente, è proprio quello di Cartagine. L'antica e potente città era stata, nella leggenda raccontata dall'Eneide, una drammatica tappa del viaggio di Enea; era anche stata, nella vicenda storica che abbiamo riassunto, un'irriducibile ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] . Poëtae, I, 1, 1880, p. 368), esemplata forse non casualmente sull'edificazione dell'anti-Roma, Cartagine, secondo il primo libro dell'Eneide, è un piccolo concentrato del rapporto concreto dell'età carolina con l'a. e di quella che è stata definita ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] nella teoria (De vulg. Eloq. e Convivio), fino a che nella Commedia si pone in bocca a Virgilio l'espressione, alludente alla sua Eneide, ciò c'ha veduto pur con la mia rima, If XIII 48.
E nel Convivio il termine sarà acutamente discusso nei suoi due ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] 779), summi regnator Olympi (Aen. VII 558) e magni regnator Olympi (Aen. X 437). Queste locuzioni sono tratte dall’Eneide, e si riferiscono a Giove. Sempre in Optaziano, Costantino viene poi uguagliato alle più alte divinità del pantheon romano. Ma ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] di Loreio Tiburtino, ai tre quadretti infine della presa di Troia della Casa del Menandro che sembrano ispirati più dall'Eneide virgiliana che dai clicli omerici (iv stile).
P. ha contribuito in misura preminente allo studio dell'ancora incerto e ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] si può estrarre un vasto repertorio di opere poetiche (dalla corsa di Eurialo e Niso e la gara al tiro con gli archi dell'Eneide, ai versi di Orazio, Tibullo, Properzio per es.) o in prosa le quali, tra l'altro, riflettono la metamorfosi subita dalla ...
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Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] è ancora tutto, ma nel Purgatorio non se ne può parlare in termini anche più vasti, si direbbe, solo perché il maestro dell'Eneide riesce a dire a D. unicamente quanto ragion vede: tutto quel che coinvolge l'opra di fede è demandato a Beatrice.
La ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] s'associa alla Batracomiomachia, il Baldus, che si è notevolmente incrementato passando da diciassette a venticinque libri, è l'Eneide o l'Iliade merliniana. In coda un manipolo di svelti epigrammi. Teofilo ha trent'anni e l'opus testimonia il ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Seneca, le Favole di Igino, da cui è ricavato il tema della Vendetta di Nauplio, o i commentatori tardoantichi dell'Eneide, bisogna supporre l'intervento di amici dotti, come Alamanni, che deve aver giocato un ruolo rilevante nell'invenzione del tema ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...