VENUTI, Nicomede (Comedio)
Alessandro Ferri
– Nacque a Cortona il 14 settembre 1424 da famiglia di antica nobiltà.
La data di nascita è ricavabile dal frontespizio del codice contenente la gran parte [...] (1411). Nell’interpretazione di Venuti, Cortona era la legittima erede dell’antica Corytho, l’«antica madre» citata da Virgilio (Eneide III, 96), da cui la stirpe di Enea aveva avuto inizio. Questa fondazione del mito antico di Cortona trovò ...
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GIAMBERTI, Marco, detto Marco del Buono
Ellen Callmann
Nacque a Firenze nel 1403 come attestano le dichiarazioni catastali del padre Buono di Marco, cardatore di lana, nato intorno al 1357; la madre [...] da Ugolino di Verino in onore di Apollonio, identificò quest'ultimo con il pittore dei pannelli raffiguranti Scene dell'Eneide della Yale University Art Gallery. Questa identificazione relegò il G. ancora una volta nel limbo, perché non chiariva il ...
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DESIDERATO, Matteo
Gioacchino Barbera
Scarse sono le notizie su questo pittore, nato a Sciacca (prov. Agrigento) presumibilmente intorno al 1750-52. Secondo il Gallo (sec. XIX), ben presto si trasferì [...] S. Filippo; S. Isidoro agricola nella chiesa di S. Maria della Palma; affreschi con l'Olimpo e vari episodi dell'Eneide per un soffitto di casa Scuderi; affreschi nella chiesa delle Verginelle; altri dipinti di soggetto profano in case private) e nel ...
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CICERI (Cicercius, Cicerinus), Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque a Lugano nel 1521 da Maffeo ed Elisabetta Carentani.
Maffeo era originario di Torno, in provincia di Como, e apparteneva a una famiglia [...] verbi greci, legge Cicerone, ascolta di buon mattino le lezioni di Otone Lupani che spiega le orazioni di Cicerone e l'Eneide, nonché Giuseppe Negri che tiene un corso di grammatica greca, senza trascurare la matematica sul testo di Euclide.
A Milano ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] commento, un terreno sul quale il M. ritrovò un punto d'incontro con Sabbadini: in particolare nel rifacimento del commento all'intera Eneide, ripensata tutta, da cima a fondo, rigo dopo rigo (Torino 1950-55).
Dal 1906 al 1915 il M. fu professore al ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] Griselda, tratta dalla novella del Boccaccio; nutrì anche velleità poetiche, che lo condussero fra l'altro a tradurre dal latino l'Eneide (libri II, IV, IX) e a comporre la parafrasi in versi delle Profezie di Isaia e dei Treni di Geremia (apparse ...
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ZOPPIO, Girolamo
Luca Piantoni
ZOPPIO (Zoppi), Girolamo. – Nacque nobile a Bologna, forse nel 1533.
La data di nascita, talora fissata al 1516, sembra doversi posticipare al 1533 sulla base dei Ragionamenti [...] delle pratiche e dei dibatti letterari del tempo con ingegno versatile. Volgarizzò in ottava rima il primo libro dell’Eneide (Bologna, A. Barbiroli, 1554); sempre in ottave compose i tre libri Del nascimento di Christo (Bologna, A. Giaccarello, 1555 ...
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FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] attività di ricerca che nel corso degli anni Venti privilegiò soprattutto Virgilio. Nel 1924 uscì a Palermo L'oltretomba nell'Eneide di Virgilio, dove lo scenario del libro VI del poema consente allo studioso di interpretare il poeta latino - "figlio ...
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BARTOLOMEO da Castel Della Pieve (Bartholomeus de Castro Plebis)
Guido Martellotti
Rimatore e grammatico del Trecento, nato in Umbria a Castel della Pieve (ora Città della Pieve), probabilmente nei primi [...] reina con grave fiamma incesa", capitolo, edito parzialmente dal Novati (1888, p.199, n. 1): parafrasi dei libro IV dell'Eneide. 3) "Accor'uomo, accor'uomo, ogni uom soccorra", canzone; è il lamento di una fanciulla sedotta e abbandonata; è contenuta ...
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DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] che ne testimonia la perizia tecnica ed artistica fu senz'altro la magnifica edizione in due volumi in folio dell'Eneide nella traduzione di Annibal Caro. Finanziata da Elizabeth Cavendish duchessa di Devonshire (nata Harvey), l'opera si distingue e ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...