AVERSA, Tommaso
Anna Migliori
Nato a Mistretta (Messina) nel 1623, Compì gli studi letterari a Palermo, dove trascorse buona parte della sua vita, legato da amicizia con alcuni personaggi fra i più [...] del dono di una collana d'oro, La Medicina, epitalamio che risale al 1647.
Notevole è infine la traduzione dell'Eneide in ottave siciliane (Palermo 1654-60); nella dedica del terzo ed ultimo volume ad Antonio Capobianco, vescovo di Siracusa ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] trattava di un grande ciclo di affreschi nel salone del primo piano di cui rimangono cinque episodi dell'Eneide, inquadrati entro una raffinata partitura architettonica di cornici, lesene e basamenti.
È purtroppo impossibile ricostruire con esattezza ...
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UGOLINI, Luigi Maria
Sandro De Maria
– Nacque a Bertinoro, sull’Appennino romagnolo fra Forlì e Cesena, l’8 settembre 1895, primogenito di Giuseppe e di Eurosia Fabbri, che ebbero altri tre figli: Eustella, [...] spostò il centro delle attività da Phoinike alla vicina Butrinto, importante colonia cesariano-augustea ricordata anche nell’Eneide virgiliana e dunque particolarmente promettente non solo di clamorose scoperte (il sito non era mai stato indagato ...
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DONNINI (Donini), Girolamo
Maria Angela Novelli
Figlio di Ottaviano e di Euleria (o Laura) Capretti, nacque a Correggio (Reggio Emilia) il 6 apr. 1681 (Rinaldi, 1979, p. 16).
Prima e principale fonte [...] del tempo, il D. eseguì anche la decorazione di una sala del palazzo Pallavicini di Parma.
Disperse le Storie dell'Eneide e le Storie della Gerusalemme liberata e distrutti alcuni medaglioni a fresco (Scarabelli Zunti, sec. XIX), rimangono ancora in ...
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BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] ma come carissimo amico ritenendolo".
Presso il Collalto il B. iniziò una nuova, fortunata attività: quella di volgarizzatore, dall'Eneide, di cui tradusse il libro VII (Venezia 1546), e soprattutto dal Boccaccio, del quale furono tradotti De claris ...
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TORELLI, Giuseppe
Luca Ciancio
TORELLI, Giuseppe. – Nacque a Verona il 3 novembre 1721, unico figlio di Luca, commerciante, e della veneziana Angela Maria Albertini.
Perduto il padre in tenera età, [...] -III, Padova 1822, passim; Opere varie in verso e in prosa, I-II, Pisa 1833-1834.
Traduzioni: Primo canto dell’Eneide tradotto in versi italiani, in Traduzioni poetiche..., cit., 1746, pp. 101-150; Versione d’alcune poesie della Sacra Scrittura, ibid ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] Solaidio p.a. sopra l'uso della satira contro il parere di Pier Casimiro Romolini, Napoli 1763); un contributo all'Eneide di Publio Virgilio Marone tradotta in versi da padre Antonio Ambrogi, con descrizione alfabetica dei luoghi nominati di F.E ...
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RUGGERI, Ugo
Giorgio Montecchi
– Nato a Reggio Emilia dal notaio Antonio, fu battezzato il 10 luglio 1455. Nulla è noto della madre.
Nei primi anni Settanta era alunno nel Collegio reggiano di Bologna [...] in latino, nel 1487 dall’Opusculum musices di Nicolò Burzio, allora a Bologna per seguire le lezioni di diritto canonico. L’Eneide, in volgare con il tredicesimo libro di Maffeo Vegio, vide la luce il 23 dicembre 1491.
Nel 1485 pubblicò le prime ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] sciolti delle Bucolicae, riproposte dal Domenichi in un volume giuntino di traduzioni virgiliane del 1556, insieme con l'Eneide di Francesco Sansedoni e le Georgiche di Bernardino Daniello, e poi costantemente ristampate fino al XVIII secolo nelle ...
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SCARAMUCCIA ANGELITA
Pietro Giulio Riga
ANGELITA. – Nacque tra il 1580 e il 1590 a Montecassiano, piccolo borgo del Maceratese, da genitori appartenenti a una famiglia nobile locale. Il padre, Antonio [...] , dopo aver elogiato l’endecasillabo sciolto e averne rammentato l’impiego nell’Italia liberata di Gian Giorgio Trissino, nell’Eneide di Annibal Caro e nel Mondo creato di Torquato Tasso, sosteneva di essere stato mosso alla «sesta rima» per ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...