L’opera poetica di Giovanna Bemporad si concentra in un unico libro, Esercizi, pubblicato per la prima volta nel 1948 per la piccola casa editrice Urbani e Pettenello e poi ripubblicato da altri quali [...] Bemporad è sempre stata attanagliata dal senso di incompiutezza. Incompiuti sono alcuni suoi grandi lavori di traduzione come l’Eneide o l’Odissea, ed ossessiva era la ricerca di una forma perfetta degli Esercizi, che avrebbe rivisto all’infinito ...
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Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] latina: in Cicerone, «Omnium rerum principia parva sunt», ‘All’inizio sembra tutto piccolo’ (Besso 1889, p. 17); nell’Eneide del Virgilio, «Tantae molis erat Romanam condere gentem», ‘Un compito così grande era quello di fondare la nazione romana ...
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Dobbiamo considerare che i rapporti con gli stranieri sono sacri al massimo grado […] Poiché infatti lo straniero è solo, senza compagni e parenti, merita più pietà da parte degli uomini e degli dèi (Platone: [...] , 2020.Dante Alighieri, La Divina Commedia, Inferno, Giacalone, G. (ed)., Roma, Angelo Signorelli editore, 1997.Virgilio, Eneide, traduzione di Luca Canali, introduzione di Ettore Paratore, Milano, Mondadori, 1993.Merini, A., Vuoto d’amore, Torino ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] , a cominciare da Italo Calvino (e da ultimo Pietro Citati, che giudica il romanzo «il più grandioso epos che, dopo l’Eneide, sia stato consacrato alla storia di Roma») come un voluto richiamo alla Roma arcaica, in una miscela di passato mitico e di ...
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Sono persuaso che Vittorio Sermonti (1929-2016) sia stato il più grande divulgatore umanistico del suo tempo. Mettersi sulle sue tracce significa, pertanto, andare alla ricerca di un irraggiungibile modello [...] ma anche nei quattordici racconti di libretti e partiture verdiane di Sempreverdi e nel racconto-spiegazione e lettura dell’Eneide, i suoi capolavori – questi sì – in forma di audiolibro.A queste registrazioni, avviate a Londra nell’ottobre del 2009 ...
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E questo scambio continuo delle cose non cessa mai, talora convergendo tutte quante in una cosa sola con Amore, talaltra di nuovo separandosi ciascuna nell’inimicizia dell’Odio. (Empedocle, DK 31 B 17,1-8) Già [...] Milano, 2009G. Valerio Catullo, Poesie (introduzione e traduzione di Luca Canali), Giunti, Firenze, 2007P. Virgilio Marone, Eneide (traduzione di Luca Canali e introduzione di Ettore Paratore), Oscar Mondadori, Milano, 1985F. Petrarca, Il Canzoniere ...
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A compiangere la morte funesta di Fetonte, punito da Zeus per aver incendiato le terre d’Africa col carro paterno, vi è anche Cicno, signore dei Liguri, musico dalla voce melodiosa, legato al figlio di [...] del Kashmir da Aiace, S. hector o entello del Tarai da Ettore, S. priam o entello dal ciuffo da Priamo) e dell’Eneide (S. entellus o entello delle pianure meridionali, con riferimento all’eroe sicano Entello, da cui anche il nome entello, che designa ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] ariostesco, che ricalcano parzialmente quelli della descrizione della morte di Turno nel duello con Enea al termine dell’Eneide virgiliana: Alle squalide ripe d’Acheronte,sciolta dal corpo piú freddo che giaccio,bestemmiando fuggì l’alma sdegnosache ...
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« Ah Giove [...] / dunque pur se n'andrà? Dunque son io/fatta d'un forestier ludibrio e scherno / nel regno mio? Né fia chi prenda l'armi?»: non senza motivo, nella famosa traduzione dell'Eneide di Annibal [...] Caro, Didone avvampa al pensiero di esser d ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
passim
avv., lat. [propr. «sparsamente, senza ordine», der. di pandĕre «stendere, spandere»]. – Qua e là, in diversi luoghi. Si usa anche in contesti italiani, spec. nelle citazioni, per significare che la notizia, la parola o la frase a cui...
(lat. Æenēis -eĭdos) Poema epico di Virgilio, in 12 libri, intorno a cui il poeta lavorò per gli ultimi dieci anni della sua vita (29-19 a.C.), senza peraltro giungere a dargli l'ultima mano. Vi sono infatti alcune incongruenze, lacune, piccole...