PARODI, Ernesto Giacomo
Guido Lucchini
– Nacque a Genova il 21 novembre 1862 da Elia e Teresa Raffetto.
Si laureò nella città natale nel 1885 con una tesi sulla Descrizione del dialetto genovese, discussa [...] ricerca più nuova fu rappresentata dallo studio dei volgarizzamenti, da quello dell’Eneide e dei Faits des Romains (cfr. I rifacimenti e le traduzioni italiane dell’"Eneide" di Virgilio prima del Rinascimento, in Studi di filologia romanza, II (1887 ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] la grafia all'uso del suo tempo e al livello della sua cultura; e una sola sarebbe (Sabbadini) una sua interpolazione, a Eneide X, 727. Non è certo, ma non è da escludere, che di A. siano anche le glosse marghiali, numerose soprattutto nei primi ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] medesimo autore. L'elegia sopra un cimitero campestre di T. Gray (Firenze 1825); i due volumi de La Georgica e l'Eneide di Virgilio (ibid. 1837), in cui figura anche un componimento in versi polemicamente dedicato ad A. Caro; Il Paradiso perduto di ...
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PAPIAS
Roberta Cervani
– Le notizie biografiche sono scarse e incerte, a iniziare dal nome stesso, sulla cui autenticità sono stati avanzati dubbi. È stato ipotizzato che Papias designi l’opera e non [...] «ipse veniet et salvabit nos» (de pronomine, 8 [da Tobia, 13, 5 e Isaia 35, 4]); il secondo ricorre laddove Prisciano cita Eneide, III, 619-620. Il fatto che così avvenga nell’Ars e non nell’Elementarium sembra confermare che si tratta di una precisa ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...