energiaenergìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] f. ◆ [ACS] [EMG] [OTT] E. di un'onda. v. onda: IV 241 d. ◆ [EMG] E. elettrica: (a) l'e. presente in un campo elettrico (v. dielettrico delle attività volte a reperire e. e a conservarla in forme adatte a successive utilizzazioni: v. energia, accumulo ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] essi percorrono nel mezzo interstellare un cammino l≲0,3 Mpc. D’altra parte, la quasi isotropia del flusso implica che le loro nuclearmente attive (protoni, neutroni ecc.) con energie maggiori di 1 GeV (curva a); gli elettroni con energie maggiori ...
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semiconduttore In fisica, materiale che a temperatura ambiente (20 °C) presenta valori di conduttività elettrica compresi tra 104 e 10–6 S/m, intermedi quindi tra quelli propri dei conduttori metallici [...] completamente occupata, per modo che la conduzione è impossibile; l’energia di attivazione, cioè l’ampiezza Eg (in inglese gap) della banda a 20 °C, in m2/(V∙s), e la lunghezza d’onda di soglia di fotoconduzione, λ0, in micrometri.
S. estrinseci ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] ; c) i grassi, che costituiscono una riserva di energia; d) gli acidi nucleici, infine, che controllano i meccanismi RNA di trasporto (RNAt), che trasporta ai ribosomi gli amminoacidi attivati.
Membrane
Gli ultimi due decenni del 20° sec. sono stati ...
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Parte della meccanica che studia fenomeni di moto, in relazione alla costituzione materiale dei corpi interessati al movimento e alle grandezze (energia cinetica, momenti cinetici ecc.) a essi relative. [...] quindi successivamente a zero mentre il prodotto finale D si accumula continuamente. È interessante osservare che 98 cal/K mole. E≠ è un parametro chiamato energia di attivazione il cui significato verrà illustrato in seguito; il coefficiente ...
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Fisica e tecnica
Il termine t. ha anzitutto il significato di forza, più precisamente di forza di trazione: così, si parla di t. applicate agli estremi di una sbarra, di una fune ecc. Con diverso significato, [...] dell’energia di attivazione che si energia libera superficiale che compete alla superficie. Il lavoro compiuto per aumentare la superficie può essere inteso come il prodotto di una forza F, diretta normalmente al lato mobile, per lo spostamento Δb; d ...
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Fenomeno in virtù del quale la superficie di una sostanza solida, detta adsorbente, fissa molecole provenienti da una fase gassosa o liquida con cui è a contatto (per superficie si deve intendere non [...] non sempre elevate poiché si tratta di un processo che richiede il superamento di una barriera di energia di attivazione. Nell’a. fisico il calore d’a. è dello stesso ordine di grandezza del calore di condensazione, e ammonta a qualche migliaio di ...
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Luminescenza che, in alcuni materiali solidi, viene attivata in seguito a riscaldamento a temperatura superiore alla normale temperatura ambiente (ma comunque assai minore di quella a cui si manifesta [...] non metallica, eccitata in precedenza, emette luce d’intensità gradualmente decrescente nel tempo; intensità e ritmo diversi tipi di trappole, caratterizzati da valori differenti dell’energia di attivazione; di conseguenza, la curva di t. ha una ...
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Sono c. costituiti, anziché da atomi, da una distribuzione ordinata di ioni positivi e negativi. Essi sono quindi essenzialmente formati da quegli elementi della tavola periodica che sono facilmente ionizzabili. [...]
ove Φ rappresenta l'energia di formazione di una vacanza oppure l'energia di attivazione per un salto da diversa posizione del picco di assorbimento è dovuta al diverso passo reticolare d del reticolo ospite. Il centro F può essere assimilato a un ...
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attivare
v. tr. [der. di attivo, sul modello del fr. activer]. – Rendere attivo, mettere in azione, far funzionare: a. una fabbrica, una nuova linea ferroviaria; a. il fuoco o i fuochi (in forni, ecc.); a. un progetto, metterlo in esecuzione....
energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo sign., per lo più al plur.: riacquistare...