superficie
superfìcie [(pl. -ci) Der. del lat. superficies, comp. di super- e facies "faccia"] [LSF] Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e [...] . ◆ [FSD] S. diFermi: la s. che, allo zero assoluto, rappresenta la s. di separazione tra gli stati elettronici pelle. ◆ [MCF] Effetto fluidodinamico di s.: lo stesso che effetto suolo: → suolo. ◆ [FSD] Energiadi s.: v. cristalli ionici: II 9 ...
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pila
pila [Lat. pila "colonna, pilastro"] [EMG] Dispositivo (propr., p. elettrica) in cui si genera un campo elettromotore unidirezionale e che, inserito in un circuito elettricamente conduttore, è in [...] di panno imbevuti di acqua acidulata. Può essere considerata un convertitore dienergia, nel senso che energiadi IV 514 c. ◆ [FNC] P. atomica: nome dato da E. Fermi al primo reattore nucleare a fissione da lui realizzato a Chicago nel 1942 ...
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Landau Lev Davidovich
Landau 〈landàu〉 Lev Davidovich [STF] (Baku 1908 - Mosca 1968) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Karkov (1932) e poi in quella di Mosca (1938); per le sue ricerche sulla superfluidità [...] II 396 e. ◆ [FSD] Teoria di L. delle transizioni di fase: lo stesso che teoria di L.-Ginzburg (v. oltre). ◆ [FSD] Teoria di L. del liquido diFermi normale: v. metallo: III 790 d. ◆ [FSD] Teoria di L.-Ginzburg: teoria fenomenologica, chiamata spesso ...
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creazione
creazióne [Der. del lat. creatio -onis "atto ed effetto del creare", dal part. pass. creatus di creare] [FSN] C. di particelle: processo nei cui prodotti finali sono presenti particelle che [...] più leggere tra quelle a massa non nulla e quindi occorre relativ. poca energia per crearli; così, un fotone con energiadi poco superiore a un MeV, nel campo di un nucleo, può creare una coppia elettrone-antielettrone (positrone); nella materia il ...
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Dirac Paul Adrien Maurice
Dirac 〈dirèk〉 Paul Adrien Maurice [STF] (Bristol 1902 - m. in Florida 1984) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1932); ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1933 per [...] D.: v. monopolo magnetico: IV 97 d. ◆ [FSN] Spinore di D.: oggetto, a 4 componenti, che obbedisce all'equazione di Dirac. ◆ [MCS] Statistica diFermi-D: v. statistiche quantistiche: V 604 a. ◆ [MCQ] Stringa di D.: v. Aharonov-Bohm, effetto: I 90 a. ...
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statistica diFermi-Dirac
Luca Tomassini
Caratteristica fondamentale di un sistema quantistico composto da un gran numero di fermioni in equilibrio. A differenza del caso della distribuzione di Maxwell-Boltzmann [...] trovarsi nello stesso stato quantico. In un gas diFermi ideale (ossia un sistema di fermioni non interagenti) il numero medio n_i di particelle nello stato i (dienergia Ei) obbedisce alla distribuzione diFermi-Dirac
,
dove kB indica la costante ...
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distribuzione di Maxwell-Boltzmann
Angelo Vulpiani
Valida per un sistema di particelle classiche in equilibrio termodinamico a temperatura T, esprime la probabilità p(v)dv di trovare una qualunque delle [...] energia media. La distribuzione di Maxwell-Boltzmann vale solo per i sistemi classici, tuttavia la relazione precedente per i gas perfetti mantiene la sua validità anche nel caso quantistico, regolato dalla statistica di Bose-Einstein oppure diFermi ...
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Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] , come indicato in fig., dove E è l'energia totale degli elettroni, Φ1, Φ2 i lavori di estrazione elettronica del metallo 1 e del metallo 2, a il livello di ionizzazione, F1, F2 i livelli diFermi nei due metalli prima del contatto; avvenuto quest ...
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Fenomeno consistente nell’emissione di elettroni dalla superficie di un metallo portato a temperatura sufficientemente alta. È un caso particolare di effetto termoionico e, come per quest’ultimo, la sua [...] energia cinetica maggiore del lavoro di estrazione dal metallo, Φ, ottenendo l’espressione: js ∞ T1/2exp[− Φ/kT], con k costante di Φ/kT], solo grazie all’applicazione della statistica diFermi-Dirac. Tubi termoelettronici Tubi elettronici nei quali ...
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Fisico (Budapest 1908 - Stanford, California, 2003). Dopo aver studiato a Budapest, a Monaco e a Lipsia e dopo brevi soggiorni a Copenaghen, sotto la guida di N. Bohr, e a Londra, emigrò (1935) negli USA, [...] e condusse ricerche presso varie università: nel 1941 si unì al gruppo diFermi, impegnato nella realizzazione della prima reazione nucleare a catena, all'università di Chicago, quindi, dal 1943, partecipò con J. R. Oppenheimer presso il laboratorio ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
energico
enèrgico agg. [der. di energia] (pl. m. -ci). – 1. Di persona, che è dotato di energia morale, di volontà ferma e risoluta, e opera con energia: un uomo e., una donna e., un direttore e., un e. capo d’istituto; un padre poco e. con...