Nella meccanica dei sistemi continui, si dice di deformazione che aumenta esponenzialmente nel tempo fino al valore limite che le compete in regime perfettamente elastico. Diffusione (o scattering) q. [...] incidente e il nucleone urtato lasciano il nucleo con energia e quantità di moto che possono soddisfare le leggi dell’urto elastico se si attribuisce al nucleone urtato una quantità di moto (detta momento diFermi), non maggiore di circa 250 MeV/c. ...
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STATO SOLIDO, Fisica dello
Mario Tosi
(v. solidi, fisica dei, App. III, II, p. 768; stato solido, fisica dello, App. IV, III, p. 486)
È la parte della fisica moderna che studia gli stati condensati [...] le bande fino a un livello dienergia massima, detto livello diFermi EF, che cade nel mezzo di una banda passante. Gli elettroni hanno quindi a disposizione un continuo di stati eccitati, iniziante a energie immediatamente superiori a EF, nei quali ...
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REATTORE NUCLEARE (v. pila atomica, App. II, ii, p. 548)
Carlo SALVETTI
1 Generalità. - In un r. nucleare hanno luogo, in genere, numerose reazioni nucleari di natura diversa; una almeno di esse (reazione [...] età diFermi), e la lunghezza di diffusione L. La lunghezza di rallentamento τ è 1/6 della media quadratica della distanza percorsa da un neutrone dalla sua creazione, come veloce, fino a raggiungere le energie termiche. La lunghezza di diffusione ...
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SUPERSTRUTTURE
Paolo Lugli
Con il termine di superstrutture si indica in fisica dello stato solido una classe di strutture speciali basate su materiali semiconduttori che presentano proprietà elettriche, [...] probabilità che elettroni e lacune occupino questi stati è determinata dalla statistica diFermi-Dirac, che dà un andamento rapidamente decrescente con l'energia. Il risultato complessivo è che le cariche sono distribuite su un intervallo abbastanza ...
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LEPTONE
Guido Martinelli
Generalità. - I l. (dal greco λεπτόν=leggero, minuto) sono particelle elementari di spin semi-intero soggette alle interazioni elettromagnetiche deboli, quelle cioè che intervengono [...] dove ℏ è la costante ridotta di Planck), e pertanto obbediscono alla statistica diFermi-Dirac. I l. carichi hanno Tuttavia entrambi i processi possono essere presenti quando l'energiadi legame nucleare dei protoni/neutroni che appartengono a un ...
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RADIAZIONE (XXVIII, p. 675)
Eduardo AMALDI
Francesca BACHELET
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Lo straordinario sviluppo che negli ultimi anni si è avuto nel campo delle ricerche sulle r. ionizzanti è stato ed è tuttora principalmente [...] proposto inizialmente da Fermi per l'accelerazione negli spazî interstellari; singole particelle cariche e veloci che urtino contro nuvole di plasma contenenti campi magnetici, acquistano in media nei varî urti energia cinetica a spese dell ...
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GLUONE
Roberto Petronzio
Il termine deriva dall'inglese glue ("colla") e designa quella particella elementare di dimensioni subnucleari che amalgama all'interno dei nucleoni i loro costituenti fondamentali, [...] collisione decimi o centesimi difermi, si allontanano frammentandosi in coppie quark-antiquark e altri gluoni. Questi vengono convertiti in adroni dalle forze di confinamento e formano, se dotati dienergie dell'ordine di decine di volte la massa ...
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FOTONUCLEARE, REAZIONE
Mario Mattioli
Introduzione. - Le r. f. appartengono a quella classe di processi nucleari in cui un fotone interagisce elettromagneticamente con un nucleo atomico. Il fotone, [...] verificare la forma dei potenziali nucleari a distanze maggiori di qualche fermi (1f = 10−13 cm) dal centro del nucleo , l'una contro l'altra, seguendo una forza di richiamo prodotta dall'energiadi simmetria superficiale.
H. Steinwedel e J.H.D. ...
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STEINBERGER, Jack
Pietro Salvini
Fisico statunitense di origine tedesca, nato a Bad Kissingen il 25 maggio 1921 da famiglia ebraica. A causa delle leggi naziste contro l'accesso degli ebrei all'educazione [...] guerra mondiale tornò all'università di Chicago (1945) dove ottenne il Ph.D. in fisica (1948). Tra i suoi professori ebbe E. Fermi ed E. Teller, e più rilevante fu la necessità di generare un fascio ad alta energiadi neutrini, circostanza mai prima ...
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Fisico italiano (n. Catania 1906 - scomparso il 26 marzo 1938). Trasferitosi a Roma, nel 1923 intraprese gli studî di ingegneria; all'inizio del 1928, seguendo E. Segrè e E. Amaldi, raccolse l'invito [...] problema degli stati a energia negativa della teoria di Dirac del 1928; questa tentava di unificare meccanica quantistica e teoriche di Newton, Maxwell, Einstein. L'opera di M., come già intuito da E. Fermi, ha avuto un ruolo molto più rilevante di ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
energico
enèrgico agg. [der. di energia] (pl. m. -ci). – 1. Di persona, che è dotato di energia morale, di volontà ferma e risoluta, e opera con energia: un uomo e., una donna e., un direttore e., un e. capo d’istituto; un padre poco e. con...