Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] dai fotoni incidenti, e i r. termoelettrici o termici, sensibili alle variazioni di temperatura prodotta dall’energiaelettromagnetica assorbita. I r. fotoelettrici si possono, a loro volta, suddividere in: r. a effetto fotoelettrico esterno ...
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Tecnica
Macchina rotante, a induzione, per convertire energia meccanica in energia elettrica a corrente continua. È anche reversibile, può cioè produrre energia meccanica se viene alimentata con corrente [...] il campo iniziale. In definitiva, come in una d., si avrebbe trasformazione di energia cinetica (associata al moto del fluido) in energiaelettromagnetica (associata alle correnti elettriche e al campo magnetico). Affinché la d. possa svilupparsi ...
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Fisica
Il processo nel quale una particella e la corrispondente antiparticella interagiscono dando luogo a particelle più leggere: la differenza tra la massa delle particelle interagenti e quella delle [...] a. elettrone-positrone si può avere a. totale, cioè le due particelle interagenti possono integralmente convertirsi in energiaelettromagnetica (fotoni). Questo diverso comportamento è dovuto al fatto che nel primo caso l’a. è dovuta all’interazione ...
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In fisica, emissione di onde elettromagnetiche (in particolare, luminose, calorifiche ecc.). Come si riconosce in base alle equazioni di Maxwell dell’elettromagnetismo classico, una carica elettrica q, [...] di Planck. In altri termini la diseccitazione dell’elettrone legato consiste nell’emissione di un quanto di energiaelettromagnetica, detto fotone, di energia pari a hν.
L’eccitazione di elettroni legati, e quindi l’i. di fotoni, può aversi in ...
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Placca metallica (per lo più di tungsteno o di platino) che, nei tubi elettronici destinati alla produzione dei raggi X, è posta di fronte al catodo con inclinazione di 45° rispetto alla direzione del [...] cinetica degli elettroni urtanti contro l’a., una minima parte (sino a qualche ‰) si converte in energiaelettromagnetica dei raggi X emessi, mentre il resto va a riscaldare l’a., che nei tubi di grande potenza deve perciò essere raffreddato (a ...
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Fisica
Processo spontaneo, o provocato artificialmente, per cui un nucleo atomico si trasforma in un nucleo diverso emettendo particelle varie (α, β, mesoni ecc.) ed energiaelettromagnetica (raggi γ).
Per [...] la costante di d. (o costante di decadimento) ➔ radioattività.
Medicina
In neurologia, lacune di d., aree di rarefazione del tessuto cerebrale intorno ai vasi sclerotici, di importanza determinante ...
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Termine inglese indicante la sorgente per microonde e onde millimetriche di grandissima potenza (fino a ∼ 1 MW di picco a 200 GHz), che emette l’energiaelettromagnetica irradiata da elettroni relativistici [...] rotanti in un intenso campo magnetico assiale. È impiegato nella fisica dei plasmi e negli acceleratori di particelle ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] principi di Newton della meccanica da un lato, le equazioni di Maxwell dell’elettromagnetismo dall’altro.
La f. moderna
Ma tra il finire del 19° sec. leggi proposte cadrebbe solo in regioni di energia non accessibili all’osservazione. Se un simile ...
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Onda elettromagnetica con frequenza f maggiore di 1 GHz, cioè con lunghezza d’onda λ minore di 0,3 m; il limite superiore della banda di frequenze delle m. arriva fino al limite inferiore dell’infrarosso [...] accoppiamenti non voluti fra apparati vicini, fughe di energia (leakage) e, in generale, tutti quegli inconvenienti che sono noti genericamente con il nome di problemi di compatibilità elettromagnetica. Per ovviare a tali inconvenienti tutti gli ...
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Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] infine le interazioni forti, le quali sono, grosso modo, mille volte più intense delle interazioni elettromagnetiche. Nel caso dei n. e protoni di energia non troppo elevata esse vengono indicate con il nome di forze nucleari in quanto sono queste ...
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energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo sign., per lo più al plur.: riacquistare...
elettromagnetico
elettromagnètico agg. [comp. di elettro- e magnetico] (pl. m. -ci). – Inerente all’elettromagnetismo: campo e.; induzione, energia e.; onde e., radiazione e.; anche di macchina o apparecchio fondati su fenomeni elettromagnetici....