Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] la struttura disordinata, l’isotropia ecc.). Perciò è di solito definito come un liquido a elevata viscosità, cioè un prodotto o calcolatrici, o in batterie ad alta densità di energia per autotrazione.
V. per contenitori di scorie radioattive
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] t. statica è la t. di un fluido indisturbato, cioè definita dall’energia interna; un termometro in moto con la velocità del fluido fornirebbe di terrestre (➔ radiazione) e dipende dalla radiazione solare (perciò dall’ora locale e dalla latitudine), ...
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Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] prepolimero già formato; o infine per irradiazione, con radiazioni di alta energia, del p. di base in presenza del secondo monomero. La fotodegradazione attivata dalla componente ultravioletta della luce solare, seguita da biodegradazione a opera dei ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] analogamente ai pianeti più esterni del sistema solare. Poiché si osserva invece generalmente una affermò anche una tendenza a definire la m. ricorrendo a concetti come quelli di energia e di forza. In questa linea si inserisce non solo G.W. Leibniz, ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] anticipatore del principio di conservazione dell'energia) costituiscono altrettanti elementi, solo apparentemente (v. scarica: Fisica).
Tazza di Faraday. - Strumento usato negli esperimenti spaziali per osservazioni di plasma (v. vento: Vento solare). ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] . dall’acqua di mare (idrolisi diretta, evaporazione solare per la precipitazione diretta del cloruro ecc.), ma cella può raggiungere 500 kg di m. al giorno, con consumi di energia elettrica di 18-20 kWh/kg di metallo prodotto. Si hanno anche processi ...
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combustìbili Sostanze in grado di fornire energia termica per mezzo di reazioni di combustione.
Classificazione dei combustibili
I c. possono essere solidi, liquidi o gassosi, naturali o artificiali. [...] nucleare
Sostanza utilizzata nei reattori nucleari per la produzione di energia termica da reazioni di fissione. La denominazione, non appropriata in combustibili fossili, come quella eolica, quella solare e l'idrica. Altre possibili risposte alla ...
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Biologia
Enzimi o molecole più semplici in grado di contrastare l’azione lesiva dei radicali liberi contenenti ossigeno, e di esercitare pertanto un’azione protettiva sull’integrità cellulare. Si distinguono [...] antiossidanti. Gli a. catturano l’elettrone spaiato ad alta energia della specie radicalica ossidante, trasformandosi essi stessi in un agiscono bloccando le radiazioni ultraviolette della luce solare che potrebbero provocare la formazione iniziale ...
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Biofisico, chimico e climatologo inglese (Letchworth 1919 - Abbotsbury 2022). È noto principalmente per avere elaborato la teoria detta Gaia, secondo la quale l'intero pianeta è una sorta di organismo [...] complesso, un organismo autoorganizzato in grado di mantenere tale condizione attraverso l'utilizzazione dell'energia interna e di quella solare per sostenere un ambiente favorevole alla vita. Ha inoltre studiato la presenza dei clorofluorocarburi ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 942; App. II, 11, p. 555)
Giovanni CRESPI
Come è già noto, col nome di m. (o masse) p. si comprendono prodotti costituiti o contenenti, come ingrediente [...] materiale viene plastificato per azione del calore e dell'energia meccanica della vite. La resina allo stato fuso viene in cui si produce il corpo cavo di materiale plastico (di solito per estrusione o per iniezione) e dalla posizione e dal movimento ...
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solare1
solare1 agg. [dal lat. solaris, der. di sol solis «sole»]. – 1. a. Del Sole, relativo al Sole, proveniente dal Sole: la luce s., i raggi s.; radiazione s. (v. radiazione1, n. 1); l’energia s., il calore s.; eclissi s. (v. eclissi);...
energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo sign., per lo più al plur.: riacquistare...